A gennaio il gruppo di “matepratici” composto da insegnanti di matematica, laureati e laureandi in matematica era pronto ad incontrare nel mese successivo, gli studenti delle scuole superiori e medie della provincia di Cuneo che avevano aderito al progetto promosso dal Piano Lauree Scientifiche del MIUR. Da anni, per la precisione dal 2014, questo gruppo, che opera in collegamento con l’Università di Torino, nell’ambito del corso magistrale di Didattica della Matematica 1, si propone di sfatare il pregiudizio che questa materia sia una disciplina ostica, noiosa, troppo astratta e complicata.
Anche quest’anno, spiega Chiara Tallone, la responsabile del progetto Matepraticamente, la “valigia matepratica” allestita per portare nelle scuole gli strumenti usati per favorire la comprensione dei concetti astratti in modo pratico, era pronta alle esigenze curricolari e alle richieste dei diversi istituti aderenti e anche il calendario degli incontri era stato fissato.
Che cosa sia accaduto in seguito nella scuola tutti lo sanno. La speranza che la chiusura fosse temporanea ha fatto ritardare di poco l’idea che poi è stata realizzata. Anziché congelare tutto in attesa dell’autunno, perché non mettere subito a disposizione anche di altri il progetto?
Ovviamente si trattava di trasferire le edizioni (che di solito si svolgono in palestra per destrutturare il luogo, ma anche l’idea della matematica) in uno spazio che potesse essere raggiunto dai ragazzi che tramite i loro insegnanti avevano aderito al progetto.
Da anni le attività sono presenti sulla pagina Facebook e Instagram. “Abbiamo pensato di utilizzare la pagina Instagram – prosegue Chiara Tallone – perché più vicina agli studenti e iniziato questo nuovo progetto in cui abbiamo fatto convergere le nostre competenze in ambito didattico per adattare le attività che di solito si svolgevano in palestra e ci siamo messi in gioco per diventare anche più ‘social’. Nasce così l’idea di proporre una sfida matematica che è stata chiamata #matepratichallenge.
Avevamo a cuore l’idea di essere presenti e, per quanto possibile, di restare accanto ai ragazzi perché in tanti si sono sentiti soli”.
Una volta ideato, il volantino digitale è stato inviato a tutte le scuole delle edizioni 2020.
La sfida, pensata per ragazzi delle scuole medie e superiori, non era legata ad un programma particolare bensì al ragionamento matematico in senso più ampio. Ciò ha reso possibile l’adesione di persone di tutte le età e non soltanto studenti.
Essendo un’iniziativa affidata ai social qualcuno l’ha scoperta e ha iniziato a seguirla, cammin facendo.
La partecipazione è stata più ampia di quella prevista, tanto da arrivare anche a Catania, città di origine di una componente del gruppo dei ‘matepratici’, così come in altre parti d’Italia.
Il tutto è iniziato con una storia che conteneva un enigma da risolvere a tappe, utilizzando la logica.
Tutta la settimana era cadenzata da attività sotto forma di pubblicazioni di storie e post su Instagram.
Il lunedì, l’indizio della settimana da collezionare per l’enigma e idee pratiche collegate alla matematica, il martedì e il mercoledì quiz matematici di allenamento a risposta multipla, il giovedì riepilogo della settimana, il venerdì due indovinelli e il sabato la pubblicazione, sotto forma di video, delle soluzioni. Infine la classifica della settimana la domenica.I primi giorni di giugno, dopo sei settimane, si è conclusa la #matepratichallenge, nata in modo casuale ma che è diventata una bella opportunità di condivisione e partecipazione. Tutto il materiale è stata pubblicato sia sulla pagina Instagram sia Facebook. L’iniziativa continuerà anche in futuro in forme diverse.
