Istituita dall’Ilo (Organizzazione internazionale del lavoro) nel 2002, la giornata mondiale contro il lavoro minorile ha sempre avuto come obiettivo quello di attirare l’attenzione dei responsabili politici e dell’intera società sullo sfruttamento dei bambini e sulla negazione della loro infanzia.
Al giorno d’oggi si stima che siano circa 152 milioni i minori che nel mondo sono costretti a lavorare per sopravvivere. Di questi, circa 108 milioni lavorano nel settore agricolo e ben 72 milioni sono sfruttati in mestieri considerati “estremamente pericolosi”.
La pandemia di Covid 19 rischia di peggiorare ulteriormente la situazione e di costringere un numero sempre maggiore di bambini ad abbandonare la scuola e a dover lavorare per far fronte alla crescente povertà delle loro famiglie.
Anche in Europa la situazione diventa sempre più inquietante : un recente rapporto di Save the Children ci dice che un bambino su quattro nell’Ue è a rischio di povertà: in totale quasi 23 milioni di bambini.