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Venerdì 22 novembre 2024

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Il 5 e 6 giugno edizione speciale online del Premio Ostana

Due giorni di diretta con interviste, conferenze, contributi letterari, musicali, artistici

La Guida - Il 5 e 6 giugno edizione speciale online del Premio Ostana

Ostana – Nonostante le restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria, anche quest’anno le lingue madri del mondo troveranno voce attraverso il Premio Ostana che per l’occasione sarà un appuntamento interamente virtuale: il 5 e 6 giugno saranno due giorni di diretta online sul sito www.premioostana.it con interviste, conferenze, contributi letterari, musicali, artistici.

Nel corso degli anni, in occasione del festival della biodiversità linguistica, Ostana ha ospitato 37 lingue provenienti dai 5 continenti, unite dallo spirito di convivéncia, parola trobadorica che significa “l’arte di vivere insieme in armonia”. Si è consolidata così una vera e propria rete internazionale di autori, appassionati e sostenitori della diversità linguistica, che fanno del Premio Ostana un appuntamento annuale imperdibile per ragionare e discutere sul presente e il futuro delle lingue minoritarie, nella difesa dei diritti linguistici e del loro valore universale.

Quest’anno la condivisione di interessi sarà digitale, connessa e multimediale, la convivéncia si estenderà attraverso la rete sociale mediata da forme tecnologiche ma non per questo sarà meno partecipata.

Il programma 2020

Il filo conduttore del programma online è quello di sempre: dare voce alle lingue indigene nel mondo, creare per loro uno spazio di incontro e di riflessione, offrire una vetrina perché di loro rimanga traccia e non vadano dimenticate.

Per questo si parte con due videoconferenze dedicate ai popoli nativi: Scritture indigene: poeti e narratori dell’America Centro-Meridionale di Maurizio Gnerre, Professore ordinario di Linguistica generale e di Etnolinguistica e consulente delle Nazioni Unite sui temi delle culture indigene e minoritarie e Popoli, ambiente e lingue indigene della scrittrice Valentina Musmeci che ha condotto alcune ricerche fotografiche sui popoli nativi e sul loro rapporto con l’ecosistema. A poche settimane dalla sua scomparsa, poi, 5 lingue, 1 musicista e una fiaba comporranno un omaggio a Luis Sepúlveda con una maratona di lettura incrociata de La Gabbianella e il Gatto nelle lingue madri: sardo (Diego Corraine), catalano algherese (Carla Valentino), tabarchino (Margherita Crasto), occitano alpino (Dario Anghilante) e francoprovenzale (Matteo Ghiotto). Il poeta statunitense Bob Holman porterà una riflessione sulla promozione della diversità linguistica nel mondo, prima con la proiezione del suo Khonsay – Poem of Many Tongues (2015) – video-poesia formato da cinquanta versi, ognuno dei quali viene pronunciato da un parlante di una lingua diversa – e poi con una conversazione in diretta da New York. Il documentario in prima visione in Italia Language Matters with Bob Holman accompagnerà lo spettatore in Australia, Galles e Hawaii per riflettere sul valore della diversità linguistica nel mondo. Ancora di poesia si parlerà con Lance David Henson, poeta Cheyenne, con la poetessa occitana Aurelia Lassaque, con la poetessa di lingua innu (Canada) Josephine Bacon e con il poeta bretone Antony Heulin. In questi tempi di pandemia un omaggio a Max Rouquette (1908-2005) – tra i più grandi autori occitani del Novecento – tramite letture in musica e una conversazione a partire dal suo attualissimo romanzo Cèrca de Pendariès, incentrato sulle epidemie di peste che flagellarono la Provenza e Montpellier a metà del Cinquecento. Si rifletterà su lingua, politica e società basca con lo scrittore e poeta Harkaitz Cano e la traduttrice Lurdes Auzmendi; sulla lingua Yorùbá con Kola Tubosun, linguista nigeriano che svolge da anni un lavoro per la fruizione di questa lingua nei media e nelle piattaforme social di tutto il mondo; sul griko, minoranza linguistica storica della Grecìa salentina nell’incontro dell’etnomusicologo Flavio Giaccherocon il cantautore Rocco de Santis e Salvatore Tommasi e ancora sulla lingua berbera o “tamazight” con il professore ordinario di Lingue e Culture Berbere presso l’Università di Cadice Mohand Tilmatine, lo scrittore Salem Zenia e il regista Samir Aït Belkacem. Grazie alla collaborazione con il CIRDOC – Institut occitan de cultura e Ràdio Lenga d’Òc interverranno in diretta dalla sede della radio a Montpellier Mathieu Poitavin, Danielle Julien e Roland Pécout per raccontare la loro esperienza a Ostana e ciò che il Premio ha reso possibile nel corso degli anni. E ancora il regista e produttore Tore Cubeddu descriverà l’esperienza della televisione sarda EjaTV ai tempi del Covid-19. Non mancherà la musica con una performance artistico-musicale dei Blu L’Azard in cui si incontreranno il genere musicale della ballata con la narrazione e con la poesia.

Il “Premio Ostana: scritture in lingua madre – escrituras en lenga maire – Edizione speciale online 2020” è ideato da Chambra d’oc, in collaborazione con Nethics, e promosso e sostenuto da: Comune di Ostana, Regione Piemonte, Cirdoc di Béziers, Pen club Occitan, Ràdio Lenga d’Òc, Fondazione CRC, Fondazione CRT, ATL Cuneo.

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