Farigliano – Una moria di api segnalata nella zona, i controlli dei Carabinieri Forestali e della Polizia locale, fino alla multa per i responsabili di un trattamento antiparassitario in un periodo non dovuto. È successo nei giorni scorsi nel fariglianese, dove i controlli in un frutteto hanno fatto emergere l’utilizzo di un prodotto a base di zolfo, quando era in corso una “melata” (l’uscita di una secrezione zuccherina, della cui linfa si nutrono alcuni insetti e anche le api, che però assorbono anche le sostanze estranee, come è avvenuto in questo caso).
L’irrorazione di antiparassitari in agricoltura dunque, come ricordano i Forestali, è normalmente vietata quando nelle piante da trattare o nel prato sottostante siano presenti le fioriture o queste secrezioni nettarifere, per il rischio di condizionare seriamente la produzione di miele e l’attività di impollinazione delle api, fondamentale per le colture. Al titolare dell’azienda agricola è stata elevata una sanzione amministrativa (che potrà arrivare fino a 1.200 euro).
I Carabinieri Forestali della Granda assicurano che i controlli proseguiranno nelle prossime settimane, anche per verificare il corretto possesso e lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari, i relativi registri aziendali e la gestione dei rifiuti derivanti. L’attività si inserisce nell’ambito della collaborazione con gli enti locali e con la Regione (in particolare il Settore Fitosanitario, che disciplina l’uso dei prodotti in agricoltura e le eventuali deroghe), a tutela dell’ambiente, degli allevamenti apistici e della salute pubblica.