È un anniversario importante, carico di una storia nuova per l’Europa che, dopo tante guerre e tante divisioni, ha segnato l’inizio di un cammino di pace e di cooperazione. In quella Dichiarazione erano scritte infatti tutte le ragioni di un’Europa unita, ragioni che conservano oggi tutta la loro attualità.
È stato tuttavia, per l’Europa, un cammino irto di difficoltà e di tensioni, carico di paure di trasferire sovranità politica e monetaria; tanti sono stati i tentativi e le iniziative per unire i cittadini e creare una cittadinanza europea e tanti anche i passi avanti sulla strada dell’integrazione e della creazione di uno spazio garante di democrazia e di stato di diritto.
Un progetto europeo che, fin dalla sua nascita, voleva cancellare disuguaglianze e frontiere interne e porsi, sulla scena di un mondo in continua mutazione, come uno spazio di libertà, di giustizia sociale, di solidarietà e di rispetto dei diritti fondamentali. Non poco per un continente che, in quel lontano 9 maggio 1950, conservava quasi intatte le ferite di una seconda guerra “civile”. Eppure l’Europa è andata avanti, fra mille difficoltà, ma forte dei suoi valori.
Da sei Stati membri nel 1951 è giunta a ventisette nel 2020. Un lungo percorso, dal quale, purtroppo, il Regno Unito ha fatto la scelta di staccarsi.
Oggi l’Europa è nel bel mezzo di una crisi gravissima, forse la più grave che abbia mai conosciuto. La sua esistenza viene rimessa in discussione, il suo futuro è incerto, opaco, messo alla prova da quella solidarietà che sta alla base della sua ragion d’essere. Ma mai come oggi, si percepisce l’importanza e la necessità che questo progetto non si fermi, non si dissolva nell’arroganza degli egoismi nazionali e trovi il coraggio di reinventarsi, di ricostruirsi per cogliere tutte le nuove sfide che si delineano all’orizzonte.
Buon compleanno Europa !