Caraglio – La dottoressa Marina Arduino, direttrice della Casa di riposo San Giuseppe di Caraglio, ringrazia tramite una lettera i volontari, le istituzioni, gli operatori e tutte quelle persone che si sono prodigate per rendere migliore il soggiorno degli ospiti della struttura in questo difficile periodo di emergenza sanitaria:
“In questo periodo così tormentato, pieno di ansia e di preoccupazioni per tutti, le case di
riposo stanno soffrendo in modo particolare. L’isolamento al quale siamo sottoposti da ormai più di due mesi, pur essendo indispensabile per la tutela dei nostri ospiti, si rivela essere un’arma a doppio taglio, dal momento che questa tutela giusta e sacrosanta, non permette agli anziani di vedere nessuno, a parte gli operatori
che svolgono il loro lavoro nella struttura. Questo li rende spesso tristi e malinconici, vista anche la difficoltà di alcuni di loro, a capire le motivazioni di tutto questo. Per questo abbiamo ormai da mesi attuato le videochiamate giornaliere ai parenti e le assidue chiamate ai figli, nipoti e parenti vari, che una nostra operatrice svolge con dedizione. In tutta questa brutta situazione, si è però vista la solidarietà e l’aiuto di tanti privati e non,
che ci hanno fatto dono di molte cose, per renderci il periodo più vivibile. Dobbiamo quindi ringraziare di cuore, il Comune e la Protezione Civile di Caraglio che con il dono di colombe pasquali e uova di cioccolata, hanno reso dolce una domenica di Pasqua un po’ anomala, e per le mascherine che ci sono arrivate e che continuano ad arrivare con frequenza. A questo proposito ringraziamo anche la ditta Gemap di Caraglio e i ragazzi del
Fantacalcio, come pure i signori della “leva del ’70”, che hanno raccolto il denaro per donarci le mascherine.
Ringraziamo inoltre in modo particolare, la signora Rosato, moglie di un nostro medico storico, ormai purtroppo deceduto, che ha voluto donarci un tablet per poter effettuare le videochiamate, rendendosi disponibile per ogni eventualità. E poi ancora dolcezza con il Bar Corona Grossa di Caraglio, che ci ha donato dell’ottimo gelato artigianale, in quantità enorme, molto gradito dai nostri ospiti per festeggiare in dolcezza il 25 aprile ed il 1° maggio. Chiedo scusa se ho dimenticato qualcuno, ma tante sono state le dimostrazioni di affetto e di solidarietà avute in questo brutto periodo, che speriamo presto di lasciarci alle spalle, per poter, con tutte le precauzioni, tornare nel minor tempo possibile ad una parvenza di normalità”.