Cuneo – Ughetta Biancotto, presidente della sezione Anpi della provincia di Cuneo, ha affidato a una lettera pensieri ed emozioni dell’appena trascorso 25 aprile 2020, una ricorrenza che assume ancor più significato in questi difficili giorni di convivenza con l’emergenza sanitaria.
“Cosa desideriamo per il nostro 25 aprile? La libertà, ci stanno rispondendo in tanti, quella libertà che ci ha permesso in tanti anni di poterci muovere, viaggiare, conoscere altri luoghi, altri paesi, altri popoli, culture. Oggi che questo non ci è permesso perché un virus sta facendo una guerra con gli uomini, comprendiamo meglio il significato e il ruolo che tanti e tante combattenti e partigiani hanno avuto nella lotta di Liberazione. Loro avevano dovuto vivere in paesi con un regime dittatoriale, partecipare alle guerre, essere perseguitati, imprigionati per le loro idee ed essere sempre controllati, i loro movimenti e le loro necessità erano limitate e sotto continua osservazione. Molti partigiani ci hanno raccontato la loro giovinezza, con il coprifuoco, il razionamento alimentare e di altre necessità primarie, le continue vessazioni e angherie che subivano qualora fossero stati scoperti fermati e accusati ingiustamente.
I racconti proseguono con ricordi di giornate e notti sotto i bombardamenti che distruggevano le loro vite e quelle dei loro parenti e amici. E’ per questo che oggi privati delle libertà di muoverci e di compiere azioni cui eravamo abituati ci rendiamo conto della difficoltà che loro hanno dovuto subire. Oggi ci sentiamo tutti più fragili, un virus aggressivo ci fa diventare più piccoli. Penso che in futuro usciremmo più consapevoli sulla relatività e sui valori veri della nostra vita. Il virus ha fatto emergere la solidarietà e la generosità dei nostri concittadini e tanti oggi guardano al bene comune, alla salute e al benessere psicofisico della persona umana. Sono felici quando tanti giovani si mettono a disposizione degli altri, dei più fragili e dei più umili. Non c’è più posto per l’odio, c’è voglia di contattare persone che ci sono più vicine e più legate a noi. L’uso della tecnologia ci ha fatto capire che da queste situazioni tragiche dobbiamo essere capaci a trarre il miglior beneficio possibile
E una buona Liberazione a tutti coloro che credono in una società libera, antifascista, democratica e che possa essere accogliente. Per vincere questo virus abbiamo avuto bisogno di personale sanitario, medici e paramedici di altri paesi che con grande spirito di abnegazione sono giunti dalle isole dei Caraibi (Cuba), dai paesi europei e mediterranei (Albania, Romania, Tunisia ecc.), dalla Cina e da altre parti della nostra terra, sono arrivati da tante parti del mondo a lottare con noi e per tutti noi. E allora ###bellaciaoinognicasa### e in ogni luogo e in tante lingue”.
Ughetta Biancotto, presidente Anpi provincia di Cuneo