Rocca de’ Baldi -Un irrituale 25 aprile, ma proprio per questo molto più sentito a causa dell’emergenza covid-19 che ha contribuito a limitare le nostre libertà. Il sindaco di Rocca de’ Baldi ha voluto celebrare il momento che segna i 75 anni di storia dalla Liberazione condividendo con i suoi concittadini un video messaggio in cui legge l’epigrafe scritta da Piero Calamandrei al comandante tedesco Kesselring, processato per i suoi crimini e condannato a morte nel 1947. Una pena commutata con il carcere a vita ma non scontata interamente per motivi di salute. Una volta rientrato in patria disse di non aver nulla da rimproverarsi e che, anzi, gli italiani avrebbero dovuto mostrargli gratitudine erigendogli un monumento. All’affronto Calamandrei gli rispose con la famosa epigrafe.
La giornata ha previsto la dedica con un pensiero speciale a Mauro Pettini, che fu presidente dell’Anpi di Mondovì per molti anni. Mauro era il fratello di Enzo Pettini chiamato “Comandante Guido”, gappista. Da giovane si diploma alle scuole serali mentre lavora e per tutta la sua vita coltiva la passione per la politica e per la sana discussione democratica. Si dichiarò sempre un rivoluzionario indipendente, in quanto pur partecipando animatamente alla politica torinese, non prese mai tessere di partito. Legato da sempre al Monregalese, una volta in pensione si trasferì a Rocca de’ Baldi, dove continuò a partecipare alla vita associativa e comunitaria del paese. Insieme ad Anpi di Mondovì animò con passione la vita del paese organizzando molte manifestazioni, presentazioni di libri e gite nei luoghi della Resistenza, per non dimenticare.