Cuneo – I pediatri di famiglia del Piemonte hanno iniziato a fornire la propria disponibilità telefonica sin dal 4 aprile nei giorni prefestivi e festivi, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, nei confronti dei propri assistiti, fino al 10 maggio, termine eventualmente prorogabile in base agli esiti della pandemia in corso.
La disponibilità telefonica non comporta l’obbligo per il sanitario di un’eventuale visita ambulatoriale e/o domiciliare ma, qualora la ritenga necessaria e indifferibile, dovrà essere attivata la continuità assistenziale 118, 112 o l’invio al Pronto soccorso.
Spiegano alla Federazione italiana medici pediatri: “Il pediatra di famiglia piemontese da anni risponde anche telefonicamente, dal lunedì al venerdì, ai bisogni di salute delle famiglie dei propri pazienti. L’esperienza accumulata negli anni conferma che il colloquio telefonico può essere talvolta sufficiente al pediatra per valutare il quadro clinico e consigliare il corretto percorso assistenziale. Nell’attuale situazione, che richiede il minor numero possibile di contatti tra persone, il consiglio dato dal pediatra di famiglia, dopo un attento triage telefonico e telematico, consente spesso al pediatra di valutare la situazione e di prendere le decisioni più opportune rimanendo a casa”.