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Lunedì 23 dicembre 2024

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Crolli, i trasportatori invocano sicurezza per le infrastrutture

Dopo quanto accaduto ad Aulla, Assotrasporti rilancia la campagna "Salva Vite". Contro il "toto crolli"...

La Guida - Crolli, i trasportatori invocano sicurezza per le infrastrutture

Cuneo – C’è un Paese da fermare per prevenire il contagio, sì, ma c’è anche un Paese che vive in movimento e che non vuole fermarsi per colpa di un’altra emergenza: quella della sicurezza delle infrastrutture per il trasporto. Dopo l’ennesimo e improvviso crollo, quello del ponte di Aulla (tra Liguria e Toscana; nella foto) la l’associazione cuneese Assotrasporti rilancia la campagna “Salva Vite” per la messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale italiano, iniziata lo scorso gennaio. Mercoledì scorso (8 aprile) da Aulla è venuta la conferma di un problema trascurato per anni, dal ponte Morandi ad altri tratti (per ricordare quelli più vicini a noi, la tangenziale di Fossano e il viadotto della Torino-Savona).
“Le vite delle persone contagiate vengono prima di tutto, è giusto concentrarsi sull’emergenza sanitaria – afferma Secondo Sandiano, presidente di Assotrasporti e vicepresidente vicario di Eumove -. Noi però non abbiamo dimenticato il problema dell’insicurezza delle nostre strade e questo crollo, che fortunatamente è avvenuto in assenza di traffico, riporta la questione sotto gli occhi di tutti: il governo deve intervenire ora, o passeremo dalle morti per il coronavirus alle vittime dell’incuria delle strade”.
Assotrasporti ed Eumove, le associazioni capofila della proposta “Salva Vite” e del Coordinamento trasporti e logistica formato da associazioni e confederazioni del settore, il 17 gennaio scorso avevano richiesto al governo di dichiarare lo stato d’emergenza per far fronte al problema della precarietà del sistema viario e ferroviario italiano. Successivamente, a marzo, si sono nuovamente rivolte al governo suggerendo di approfittare della riduzione del traffico per effettuare il controllo capillare dell’intero sistema viario e ferroviario del Paese, rivolgendo la stessa richiesta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Arrivati a questo punto – aggiunge provocatoriamente Alfonso Riva, presidente di Fai (Federazione autonoleggiatori italiani trasporto persone) – suggeriamo di inserire il ‘toto crolli’ nei giochi di Stato, visto che a qualcuno piace giocare con la sicurezza e la vita di chi lavora sulla strada”.
Assotrasporti ed Eumove, insieme alle altre associazioni e confederazioni, ribadiscono ancora una volta l’invito rivolto a tutti i cittadini, politici, associazioni, enti e imprese a partecipare attivamente alla campagna “Salva Vite”. “Il problema dell’insicurezza delle strade è una questione che riguarda tutti: è in pericolo la vita degli autotrasportatori, così come quella di chiunque si sposti all’interno del Paese. Vi invitiamo a unirvi a noi e far sentire la vostra voce”, conclude Sandiano.

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