Cuneo – Si chiamano “pazientini” perché vengono preparati con tanta attenzione e perché, prima di mangiarli, occorre fare trascorrere una notte. E’ questa la ricetta che Rosella Pellerino, direttrice scientifica di “Espaci Occitan” ha voluto regalare al pubblico in occasione della Pasqua. “Già il nome è particolarmente adatto al periodo che stiamo vivendo – spiega la Pellerino -. La ricetta poi rispetta gli antichi precetti della Quaresima in quanto non prevede l’uso di tuorlo d’uovo, burro e latte. La realizzazione dei “pazientini” può coinvolgere ed appassionare anche i bambini”.