Cuneo – La situazione economica e lavorativa di queste settimane si sta facendo pesante per lavoratori e imprese, mentre le istituzioni cercano strategie per sostenere l’economia e l’occupazione. Per alcune categorie di lavoratori lo stop si accompagna a totale incertezza e assenza di tutele: sono quelli dei nuovi contratti proliferati negli ultimi anni, quelli che per la flessibilità sono caduti in una precarietà senza diritti.
A tutti questi lavoratori giungono risposte da un nuovo soggetto nel sindacato, che segue i lavoratori atipici e dei nuovi contratti: è il Nidil (nuove identità di lavoro) della Cgil, che sta declinando sul territorio i provvedimenti del Decreto Cura Italia per somministrati, collaboratori e autonomi. Per contattare la Nidil Cgil, di cui è referente Sophia Livingstone, è possibile chiamare il numero 335-7276562; informazioni anche su www.nidil.cgil.it.
“Anche sul nostro territorio – spiega Sophia Livingstone – sono molti i lavoratori precari coinvolti dal fermo delle attività produttive, commerciali, sportive e altre. I provvedimenti governativi anche per loro hanno stabilito misure di tutela spesso non note: dal divieto di licenziamento alla possibilità di utilizzo della cassa integrazione in deroga anche per le microimprese e anche per un solo lavoratore, alla concessione di indennità specifiche per forme di lavoro autonomo e per il lavoro in somministrazione”.
Ecco allora che sono stati predisposti strumenti informativi e viene mantenuto attivo il servizio, proprio per far conoscere il più possibile le misure a disposizione. Per quanto riguarda il sostegno al reddito per collaboratori e autonomi: indennità di 600 euro netti per il mese di marzo (gestione separata Inps) per professionisti, collaboratori coordinati e continuativi, collaboratori sportivi; congedo parentale (15 giorni dal 5 marzo) e indennità per emergenza coronavirus (come il bonus babysitter); sospensione pagamento mutui prima casa; fondo per il reddito di ultima istanza; quarantena equiparata a malattia, con relativa tutela; proroga termini per domande di disoccupazione; misure di protezione personale.
Per il sostegno al reddito per la somministrazione di lavoro, ecco le misure: Tis e cassa integrazione in deroga; congedo retribuito al 50% per chi ha figli under 12 (15 giorni dal 5 marzo) e indennità per emergenza coronavirus (come il bonus babysitter); estensione permessi retribuiti legge 104; quarantena equiparata a malattia; indennità (600 euro mese) per lavoratori stagionali del turismo e per lavoratori del settore agricolo; proroga domande Naspi; premio ai dipendenti; prestazioni individuali domiciliari e lavoro agile.