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Venerdì 22 novembre 2024

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 Perché l’Italia ha deciso di chiudere tutto?

È un modo per cercare di arginare "artificialmente" il fenomeno, per non dover aspettare che la natura faccia il suo corso

La Guida -  Perché l’Italia ha deciso di chiudere tutto?

 Perché l’Italia ha deciso di chiudere tutto?

Con una decisione drastica ma molto probabilmente dettata anche dalle evidenze numeriche di ciò a cui si stava andando incontro, il nostro Governo ha imposto il “lockdown”, cioè la chiusura di tutto ciò che non era strettamente vitale. È un modo per cercare di arginare “artificialmente” il fenomeno, per non dover aspettare che la natura faccia il suo corso, che come detto sarebbe devastante. Imponendo alla gente di annullare i propri contatti con l’esterno, si contrasta l’azione del virus che proprio della vicinanza e del contatto fisico ha bisogno per passare da un individuo ad un altro. Matematicamente questo si traduce in un abbassamento “forzato” del valore del tasso di diffusione R0, sperando di portarlo sotto alla fatidica soglia di 1. Attenzione, però: perché questa strategia risulti vincente, non basta chiudersi in casa per qualche tempo, e poi ricominciare come se nulla fosse stato! Sicuramente il virus riprenderebbe vigore, e si verificherebbe una nuova ondata di contagi; può darsi che riusciamo a riportare le nostre vite e la nostra economia ad una condizione di “quasi normalità”, ma alcune abitudini dovranno necessariamente cambiare, per lungo tempo.
La buona notizia è che dai dati di contagio che sono stati pubblicati negli ultimi giorni emerge, a livello nazionale, che lo scostamento dalla curva esponenziale c’è già stato, e che siamo già nel “binario” della curva logistica, anche se non sappiamo bene quale. In base ad un calcolo mirato ad individuare il miglior adattamento ai dati misurati, emergerebbe che siamo attualmente “a metà del guado”: ad oggi si registrano circa 40.000 casi di contagio, pertanto alla fine ne avremmo circa il doppio, 80.000. E dovremmo aspettare fino a metà aprile per un esaurimento – si spera definitivo –  del contagio. La Cina sembra ci stia riuscendo, quindi non è un’impresa impossibile.

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