Limone – Quindici giorni di autoisolamento o via da Limone entro 24 ore a non residenti o residenti ma domiciliati altrove che sono arrivati in paese dal 7 marzo in avanti.
È quanto prevede l’ordinanza firmata oggi, venerdì 13, dal sindaco Massimo Riberi. Un provvedimento severo perché in questi giorni nella località turistica, nei suoi negozi, sono state viste tante “facce nuove”, gente (soprattutto proprietari di seconde case) che ha pensato di “rifugiarsi” in montagna per mettersi al sicuro, ma senza considerare il rischio di fare l’“untore”.
Nell’atto del primo cittadino viene chiesto ai titolari di attività ricettive di comunicare ai propri clienti e agli amministratori ai loro condomini coloro che si sono stabiliti nel Comune da sabato 7 marzo: “l’obbligo di segnalare la propria presenza sul territorio contattando il comando di Polizia locale, la stazione dei Carabinieri o il settore di Polizia di frontiera”.
Lo stesso obbligo di autodenuncia vale per i soggetti residenti domiciliati altrove ma giunti a Limone da sabato scorso.
“Stiamo intensificando i controlli sul territorio con la Polizia municipale in collaborazione con le forze dell’ordine e in accordo con Questura e Prefettura. Per fare verifiche ci avvarremo anche delle registrazioni del sistema di videosorveglianza, perché questa non è una vacanza ma una vera emergenza”, spiega il sindaco Riberi.