Con un’ordinanza pubblicata nella tarda serata di martedì 10 marzo il questore di Cuneo, Emanuele Ricifari, chiarifica ulteriormente che cosa si deve e che cosa si può e non si può fare in questo momento di emergenza. Il principio da cui si parte è la necessità di stare a casa, ma dove questo non può avvenire si parla di restrizioni della libertà di riunirsi e di movimento. Questo il vademecum proposto:
SPOSTAMENTI
Posso fare “avanti e indietro” per lavoro?
Certo, per le sole esigenze lavorative qualora non possano essere svolte in smart working
Chi per esempio è residente a Milano può recarsi a Venezia?
Sì, per i motivi già menzionati: di lavoro, di salute e per situazioni di necessità.
Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5?
In questo caso si deve rimanere a casa, contattare il proprio medico ed evitare il contatto con altre persone.
Cosa significa “comprovate esigenze lavorative”? I lavoratori autonomi come faranno a dimostrare le “comprovate esigenze lavorative”?
È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. “Comprovate” significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o tornando) al lavoro, anche mediante l’autodichiarazione. In caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa. Sarà cura poi delle Autorità verificare la veridicità della dichiarazione resa.
Come si devono comportare i transfrontalieri?
I transfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo (vedi punto precedente).
Ci saranno posti di blocco per controllare il rispetto della misura?
Ci saranno controlli, ma non essendo più prevista una “zona rossa”, non ci saranno posti di blocco fissi per impedire alle persone di muoversi. La Polizia municipale e le forze di polizia, nell’ambito della loro ordinaria attività di controllo del territorio, potranno vigilare sull’osservanza delle norme.
TRASPORTI
Sono previste limitazioni per il transito delle merci?
No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima necessità) possono entrare e uscire dai territori interessati. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza di prima necessità oltre che lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può dunque entrare e uscire dai territori interessati e spostrarsi all’interno di essi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci. Verrà assicurata la continuità di ogni trasporto (questa cosa si traduce nel fatto che le corse al supermercato, alle farmacie, ai distributori sono completamente inutili).
Sono un autotrasportatore. Sono previste limitazioni alle mie attività lavorative?
No, non sono previste limitazioni al transito e all’attività di carico e scarico delle merci.
Sono un libero professionista, posso spostarmi liberamente?
No, solo per comprovate esigenze lavorative dimostrabili.
UFFICI PUBBLICI
Gli uffici pubblici rimangono aperti?
Sì, su tutto il territorio nazionale, senza distinzione tra le zone. L’attività amministrativa è svolta regolarmente. È prevista comunque la sospensione delle attività didattiche e formative di scuole, nidi, musei, biblioteche
PUBBLICI ESERCIZI
Bar e ristoranti possono aprire regolarmente?
È consentita l’attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.
Si potranno comunque effettuare consegne a domicilio di cibi e bevande?
Il limite orario dalle 6.00 alle 18.00 è riferito solo all’apertura al pubblico. L’attività può comunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio se in possesso delle relative autorizzazioni e personale addetto in regola. Sarà cura di chi organizza l’attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente ovvero una cd. piattaforma – evitare che il momento della consegna preveda contatti personali.
Si può andare a fare la spesa in altro Comune?
La spesa deve essere effettuata in prossimità dalla residenza/domicilio, quindi prioritariamente nel proprio Comune.
Cosa è previsto per teatri, cinema e musei?
Ne è prevista la chiusura su tutto il territorio nazionale.
SCUOLA
Cosa prevede il decreto per le scuole?
Nel periodo dal 5 marzo al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado. Resta la possibilità di svolgimento di attività didattiche a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità
UNIVERSITÀ
Cosa prevede il decreto per le università?
Nel periodo dal 5 marzo al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle attività di formazione superiore, comprese le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani. Resta la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Non è sospesa l’attività di ricerca.
Si possono tenere le sessioni d’esame e le sedute di laurea?
Sì, potranno essere svolti adottando le precauzioni di natura igienico sanitaria ed organizzative indicate dal dpcm o ricorrendo alle modalità a distanza (nel qual caso dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità).
Si possono tenere il ricevimento degli studenti e le altre attività?
Sì. Corsi di dottorato, ricevimento studenti, test di immatricolazione, partecipazione a laboratori ecc., potranno essere erogati nel rispetto delle misure precauzionali igienico sanitarie o con modalità a distanza. Anche in questo caso particolare attenzione dovrà essere data agli studenti con disabilità.
Cosa si prevede per i corsi per le specializzazioni mediche?
Dalla sospensione sono esclusi i corsi post universitari connessi con l’esercizio delle professioni sanitarie, inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica. Non è sospesa l’attività di ricerca.
Cosa succede a chi è in Erasmus?
Per quanto riguarda i progetti Erasmus+, occorre riferirsi alle indicazioni delle competenti Istituzioni europee, assicurando, comunque, ai partecipanti ogni informazione utile.
ESERCIZI COMMERCIALI
I centri commerciali di media e grande struttura il sabato e la domenica saranno chiusi, ad eccezione delle strutture che vendono generi alimentari, i cui gestori devono osservare le norme prudenziali di prevenzione di cui al dpcm.
Sono consentite le attività commerciali di farmacie e parafarmacie.
Centri benessere e centri termali sono chiusi
Estetisti, parrucchieri e barbieri, salvo diversa interpretazione, sono chiusi in quanto oggettivamente non in grado di garantire la distanza. Sul punto comunque, si rimanda alle indicazioni che perverranno dalle autorità sanitarie.
ATTIVITÀ SANITARIE
Sono sospese in via straordinaria tutte le attività sanitarie non urgenti nelle strutture pubbliche. Le prestazioni urgenti e indifferibili restano invece garantite.
Stop quindi a ricoveri, visite ambulatoriali, esami diagnostici e operativi, gli esami di laboratorio, i day service, non urgenti.
Sono sospesi i ricoveri programmati sia medici che chirurgici che non siano giudicati indifferibili dai sanitari. Sarà possibile effettuare solo i ricoveri programmati per pazienti oncologici e per quelli provenienti dal Pronto Soccorso, che siano considerati dai sanitari indifferibili.
Si svolgeranno regolarmente i piani terapeutici, le somministrazioni di farmacoterapia e tutte quelle prestazioni che non si possono rimandare in quanto potrebbero procurare un potenziale danno al paziente, quali ad esempio dialisi, terapie oncologiche chemioterapiche, PET-TAC, radioterapia, e naturalmente tutti gli esami, le visite ed ogni altra prestazione connessa alla procreazione, alla nascita ed alla diagnosi prenatale ed al parto.
Si svolgeranno regolarmente le donazioni di sangue, per le quali si continua a fare appello ai donatori per far fronte al calo delle scorte.
È prevista inoltre la sospensione temporanea delle operazioni di sportello all’interno dei CUP per evitare la sosta dei pazienti nelle sale di aspetto e davanti agli sportelli, fatta eccezione per i pagamenti dei ticket relativi a prestazioni urgenti
CERIMONIE ED EVENTI
Cosa prevede il decreto su cerimonie, eventi e spettacoli?
Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi etc.).
Si può andare in chiesa o negli altri luoghi di culto? Si possono celebrare messe o altri riti religiosi?
Fino al 3 aprile sono sospese su tutto il territorio nazionale tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali. Pertanto è sospesa anche la celebrazione della messa e degli altri riti religiosi, come i matrimoni o la preghiera del venerdi mattina per la religione islamica o riti di qualsiasi culto. Sono consentiti l’apertura e l’accesso ai luoghi di culto, purché si evitino assembramenti e si assicuri la distanza tra i frequentatori non inferiore a un metro.
TURISMO
Cosa prevede il decreto per gli spostamenti per turismo?
Tutti gli spostamenti per motivi di turismo sono assolutamente da evitare. I turisti italiani e stranieri che già si trovano in quei territori debbono limitare gli spostamenti a quelli necessari per rientrare nei propri luoghi di residenza, abitazione o domicilio.
Poiché gli aeroporti e le stazioni ferroviarie rimangono aperti, i turisti potranno recarvisi per prendere l’aereo o il treno e fare rientro nelle proprie abitazioni. Si raccomanda di verificare lo stato dei voli e dei mezzi di trasporto pubblico nei siti delle compagnie di trasporto.
ATTIVITÀ SOCIALI E RICREATIVE
Quali attività sono sospese?
È sospesa ogni attività quali pub, assimilati, scuole di ballo, sale giochi e VLT, scommesse. Bingo, discoteche e locali assimilati. Inoltre sono chiusi centri sportivi, palestre, piscine, centri benessere, centri culturali, centri sociali e ricreativi. Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, per allenamenti e competizioni a porte chiuse vedere lettera d) del dcpm. Qualunque attività esercitata isolatamente all’aria aperta deve rispettare, a pena di sanzione, le misure di prudenza e precauzione sanitaria di cui al dpcm