Saluzzo – “A Massimo Bo per il gesto compiuto il 20 febbraio 2020 a Prato Nevoso. Scegliere il bene altrui anteponendolo al proprio più la più nobile delle virtù. Tale virtù è rara e dimora in persone di umanità non comune. Di costoro il mondo ha grande bisogno. A Massimo Bo va la profonda stima mia e della cittadinanza tutta, per il coraggio di mostrato e l’esempio di inestimabile generosità verso il prossimo”. Queste sono le parole scritte dal primo cittadino di Saluzzo Mauro Calderoni come segno di ringraziamento all’agente della Polizia municipale Massimo Bo, 30 anni, per il gesto compiuto lo scorso 20 febbraio sulle piste da sci di Prato Nevoso. Bo era intervenuto per salvare una ragazzina francese scivolata in un profondo dirupo dopo aver sfondato le barriere di protezione in seguito a una caduta. L’intervento di Bo era stato immediato, in attesa dell’arrivo dei soccorritori: si era lanciato (senza corde e con gli sci) in fondo al pendio ghiacciato, sull’orlo di quel precipizio dove la ragazza francese, Pauline, era precipitata dopo una rovinosa caduta, dopo aver sfondato le reti di protezione. E le aveva fatto da scudo.