Cuneo – Nel corso del 2019 la Polizia di Frontiera cuneese, diretta da Martino Santacroce, oltre a prevenzione e contrasto dell’immigrazione clandestina ha tenuto alta l’attenzione contro la criminalità internazionale, in particolare da Paesi considerati a rischio. Sono stati potenziati ulteriormente i controlli all’aeroporto di Cuneo-Levaldigi e sui valichi via terra verso la Francia, anche in collaborazione con la Polizia francese, per aumentare il livello di sicurezza e monitorare meglio gli ingressi nel territorio italiano. Tra i risultati operativi ci sono i controlli a Levaldigi su oltre 1.400 voli aerei e 91.700 passeggeri identificati, di cui 23.000 da Paesi extraeuropei. Per quanto riguarda i controlli di frontiera terrestre, oltre 500 pattuglie e altrettanti posti di controllo, in cui sono stati controllati 3.400 veicoli e oltre cento treni transfrontalieri: più di 5.700 le persone identificate e sono stati eseguiti cinque arresti in flagranza di reato. Tutti gli arresti riguardavano il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, cioè “passeur” fermati mentre trasportavano illegalmente migranti oltre il confine. Sono stati rintracciati 32 stranieri destinatari di vari provvedimenti, secondo quanto risultava nelle banche dati internazionali Schengen.
Diversi gli stranieri denunciati a piede libero e quelli respinti o fotosegnalati. Inoltre in questi ultimi giorni all’aeroporto di Levaldigi sono stati respinti due cittadini marocchini che cercavano di entrare in territorio italiano senza i requisiti previsti e i documenti richiesti.