Boves – Si è risolta con un nulla di fatto (e con un rinvio di ogni decisione a febbraio), la riunione convocata dall’Amministrazione per stabilire il futuro della Pro Loco. Un appuntamento resosi necessario dopo che l’attuale direttivo dell’ente ha ribadito la volontà di non proseguire il proprio impegno al termine del mandato (in scadenza il 20 marzo). Alla serata ha preso parte poco pubblico in gran parte composto da “addetti ai lavori” (Pro Loco uscente, amministratori e rappresentanti di alcuni Comitati frazionali).
Nel suo cappello introduttivo il Sindaco Maurizio Paoletti ha ringraziato coloro che si sono impegnati negli ultimi tre anni per l’organizzazione delle tante feste sul territorio. Il primo cittadino ha anche ipotizzato scenari futuri. Nel caso in cui non si trovassero nuovi volontari, le soluzioni potrebbero essere un ridimensionamento delle manifestazioni e l’affidamento ad una società di servizi. Fabio Dutto, presidente uscente del gruppo, ha ribadito la volontà di non proseguire con il suo impegno sottolineando il fatto di aver speso quasi la metà dei suoi anni al servizio di Boves. Un servizio diventato sempre più complesso a causa delle tante novità burocratiche che si sono presentate negli ultimi anni.
“Il nostro mandato – ha detto Dutto – si chiuderà il 20 marzo. Organizzeremo ancora il Carnevale e, per amicizia e senso civico, la Feste delle Leve e, probabilmente la Spasgiada Galupa. A coloro che sceglieranno di entrare nel nuovo direttivo, offriremo la nostra collaborazione dal punto di vista pratico”.
Dutto ha poi proseguito fornendo alcuni dati contabili relativi al bilancio che pareggia attorno ai 200.000 euro e rivendicando il fatto di aver sistemato, insieme con il suo direttivo, lo “scoperto” di conto corrente ereditato. L’attenzione si è poi spostata sulle frazioni che fanno parte dell’attuale Pro Loco che, senza questa realtà, sarebbero costrette a “viaggiare” in autonomia o costituendosi in associazione o acquisendo la partita iva. A questo punto Paoletti ha fatto un appello ai Comitati frazionali (ritenuti molto attivi e affiatati rispetto a quanto succede nel concentrico) e alle tante associazioni che operano sul territorio affinché possano fornire disponibilità per la creazione di un nuovo e numeroso gruppo di lavoro. Al termine della serata, a margine di un discorso legato ai giovani e alla relativa Consulta ormai poco attiva, il sindaco ha annunciato l’ingresso in Consiglio Comunale di Pietro Franchino, il più giovane candidato alla precedente tornata amministrativa.