Cuneo – “La cultura filosofica italiana nel secondo dopoguerra” è il tema della lezione che tiene a Cuneo Massimo Ferrari dell’Università di Torino mercoledì 11 dicembre alle 17,30 nella sala del Centro documentazione territoriale (Largo Barale, 1). Ferrari è l’autore del libro “Mezzo secolo di filosofia italiana. Dal secondo dopoguerra al nuovo millennio”. Discuteranno con l’autore Graziano Lingua e Gabriele Vissio, entrambi dell’Università di Torino. L’evento è organizzato dal Cespec (Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo) di Cuneo all’interno delle attività correlate della Summer School 2019, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Cuneo e grazie al contributo della Fondazione Crc. L’ingresso è libero.
“Nella storia della filosofia italiana la fine della Seconda guerra mondiale apre una fase ricca di fermenti, idee e dibattiti – dicono dal Cespec i promotori dell’iniziativa – che portano la cultura del Paese fuori dall’isolamento che l’aveva caratterizzata negli anni del fascismo e della massima influenza dell’idealismo. Il volume ricostruisce cinquant’anni di pensiero filosofico in Italia: l’eredità dell’idealismo, le vicende della filosofia cattolica, l’ascesa e il declino del marxismo, il neo illuminismo e il rinnovamento della storiografia filosofica, il pensiero negativo e quello debole, l’apertura al linguaggio della scienza. Nella storia recente, infine, si assiste alla diffusione della filosofia analitica e al dibattito sulla bioetica. Portare a Cuneo, nell’ambito delle attività correlate all’annuale progetto della Summer School che il nostro ente realizza nel mese di settembre, iniziative di questo tipo ci è sempre apparso importante, anche perché si tratta di promuovere la cultura con iniziative dedicate a temi trattati da ospiti di alto profilo scientifico”.