Cuneo – Un recital di parole e musica che vuole ricordare una delle più grandi figure del ciclismo di tutti i tempi, come Fausto Coppi.
Questo è “Fausto Coppi l’affollata solitudine del campione” che va in scena al Toselli martedì 10 dicembre alle 21.
Il progetto di Gian Luca Favetto con Michele Maccagno e Fabio Barovero è la storia di un uomo dentro la storia di un campione, di una persona gentile e riservata diventata già in vita, al di là delle intenzioni, una leggenda.
“Un uomo sempre in fuga – dice Favetto nella presentazione – che riassume in sé la storia di quel lembo di Piemonte sudorientale che lo ha forgiato, di cui portava in giro per il mondo silenzi, tenacia, fatiche, asprezze e dolcezze”. Non un semplice amarcord ma un racconto che si avvale anche delle pagine di chi ha ammirato e cantato le sue imprese, da Dino Buzzati a Vasco Pratolini, da Orio e Guido Vergani a Curzio Malaparte. Un racconto di vittorie e tragedie, di cadute e trionfi che mette in fila le prime pedalate come garzone di macelleria e la prima corsa, la prima vittoria al Giro d’Italia e la prima doppietta Giro d’Italia-Tour de France, la fuga più lunga e i grandi distacchi con cui arrivavano al traguardo gli avversari. E poi il rapporto inscindibile con Gino Bartali. E l’Italia di quegli anni. E naturalmente l’amore e poi la morte. Biglietti a costo ridotto per gli abbonati de La Guida.