Saluzzo – A tentare il colpo all’ufficio postale di Sanfront la mattina del 5 agosto 2017 erano stati in tre, ma solo uno di loro fu subito individuato e arrestato. Grazie alla descrizione fornita dall’impiegata della Posta, S. G. (pregiudicato 55enne di Torino) fu in breve tempo fermato dai Carabinieri di Saluzzo. Aveva ancora con sé lo zaino con oggetti per travisarsi e un guanto da lavoro per la mano sinistra, compatibile con l’altro guanto trovato sul luogo della rapina, perso nel precipitoso tentativo di fuga dopo il fallito attacco.
L’uomo ha patteggiato la pena, ma soprattutto ha fornito chiare indicazioni per risalire all’identità degli altri due complici che oggi (mercoledì 13 novembre) erano a processo a Cuneo. Uno dei due, L. C. di Sanfront, era l’autista del colpo, il proprietario della Fiat Multipla con cui era stato fatto il sopralluogo alla Posta e che diede a S. G. informazioni utili sul personale in servizio quel giorno. Il terzo uomo era E. G., abitante a Luserna San Giovanni: S. G. lo aveva conosciuto tempo prima, quando tutti e due svolgevano un tirocinio di lavoro nel periodo di semilibertà dal carcere. Era stato E. G. a mettere in contatto gli altri due, che non si conoscevano.
Quel giorno grazie alla prontezza di riflessi dell’impiegata delle Poste il colpo non andò a buon fine. La donna infatti fu avvicinata da S. G. mentre si accingeva ad aprire con le chiavi la porta sul retro dell’ufficio postale. L’uomo cercò di strapparle le chiavi dalle mani, ma lei reagì e si divincolò dalla stretta, dando l’allarme. Di qui la precipitosa fuga e il successivo arresto del rapinatore. Oggi la conclusione del processo di primo grado anche per gli altri due complici, che sono stati condannati a due anni e sei mesi di reclusione e a 650 euro di multa.