Cuneo – Il pittore astrattista cuneese Cesare Botto sarà protagonista di una serata dedicata alla pittura contemporanea promossa dal Conservatorio Ghedini, nell’ambito del filone “Note a margine”, per martedì 8 ottobre. Alle 18 presso la sala Mosca in via Roma 19 l’artista, che quest’anno compie ottant’anni, dialogherà con lo storico dell’arte Enrico Perotto sulla sua pittura, intesa come “segno, gesto e risonanza di vita” e col compositore Gianluca Verlingieri, con cui parlerà del suo rapporto con la musica, profondo sia nella sua arte (i quadri ad argomento musicale, il grande jazz ascoltato durante l’azione di dipingere) che nella vita privata (è padre di Davide, primo contrabbasso della Filarmonica del Regio di Torino). Ingresso libero.
La serata sarà un’anteprima dell’evento “Action sounding”, sempre curato dal Ghedini e previsto per il 26 ottobre, in cui Botto realizzerà estemporaneamente una grande tela accompagnato da un’improvvisazione elettroacustica curata dal collettivo bolognese Minus e dagli studenti del dipartimento Mets (Musica elettronica e tecnici del suono) del Conservatorio.