Elva – Un’iniziativa che riprende in modo originale la tradizione per farla rimanere forte e condivisa: domani (venerdì 4 ottobre) a Elva si tiene la seconda edizione di “Caluma el vache. Il ritorno della mandria a valle”, organizzato da Confagricoltura Cuneo con il Comune di Elva e l’Atl Cuneese, con la discesa dagli alpeggi (i capi sono quelli dell’azienda di Diego Mustat). Il momento vuole essere occasione per fare il punto sulle problematiche che interessano il comparto e richiamare l’attenzione sulle esigenze di chi lavora in montagna.
Il ritrovo è alle 11 in piazza del municipio; alle 11.30 partenza dal Bivio delle Traverse per seguire la transumanza fino alla località Molini; alle 12.15 rientro ad Elva per i saluti istituzionali e la consegna del premio “Cioca d’or” a un malgaro che da sempre svolge questo mestiere con passione; seguirà la “colazione del malgaro” sotto la tensostruttura della Pro Loco di Elva, davanti al municipio. Alla giornata parteciperanno anche gli alunni delle classi quarte della scuola primaria di Passatore.
“Dopo il successo e l’ampia partecipazione dello scorso anno a Prazzo (nella foto) rinnoviamo l’appuntamento con questa iniziativa – spiega Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo e di Confagricoltura Piemonte – che intende essere anzitutto un momento di confronto con le rappresentanze del mondo politico e istituzionale sulle problematiche e criticità legate alla pastorizia e alla montagna”.
“Va riconosciuto il ruolo centrale dei malgari – aggiunge Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo – intervenendo concretamente a sostegno delle loro attività con misure che aiutino a contrastare i crescenti danni provocati dalla fauna selvatica, ad adeguare le strutture aziendali alle necessità di chi lavora in alta quota e a ridurre balzelli burocratici onerosi e obblighi normativi. Tanto si discute, a ragione, di tutela dell’ambiente e anche in quest’ottica va considerato quanto fatto da chi opera su un territorio impervio e tra numerose difficoltà, prestando un importante servizio di mantenimento dell’ambiente alpino”.