Cuneo – Con l’accusa di bancarotta fraudolenta distrattiva si è svolto oggi al Tribunale di Cuneo il processo a carico di Gian Franco Marchisa titolare di un’azienda di gomme fallita nel 2008. In seguito ai controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza risulterebbero delle incongruenze relative a delle fatture, per un totale di 1 milione e 700 mila euro, emesse dalla ditta di gomme di Angelo Debono titolare di un’azienda di pneumatici chiusa nel 2007 e coimputato nel processo in corso, per la vendita di pneumatici a Gian Franco Marchisa.
All’epoca della dichiarazione di fallimento dell’azienda, l’attuale imputato accusò di concussione il colonnello Imbimbo della Guardia di Finanza di Cuneo: nel 2001 il militare lo avrebbe costretto a pagare una tangente di 400 milioni di lire per riuscire ad ottenere un rimborso Iva per la sua azienda. Il colonello fu assolto dall’accusa nel 2012 e ora i due si ritrovano di nuovo, a parti invertite, in un’aula di tribnale. Sarà proprio il colonnello, autore del rapporto sul fallimento dell’azienda di Gian Franco Marchisa a testimoniare nella prossima udienza del 6 novembre.