Caraglio– Dopo il grande successo della prima edizione, torna “Sconfinamenti”, festival organizzato dall’associazione culturale Contardo Ferrini. Quattro giorni di appuntamenti, da giovedì 3 ottobre, ospitati in diversi spazi caragliesi.
Si parte giovedì 3 ottobre alle 21, al cinema Ferrini, con la proiezione di due documentari-reportage che raccontano storie di migrazione dall’Italia e dalla Francia: “Il confine occidentale” di Luigi d’Alife e “Barber Shop” di Emilien Cancet e Gustavo Almenara. La serata è organizzata in collaborazione con SMK Videofactory e Terra di Tutti Film Festival.
Venerdì 4 ottobre alle 10, il Festival si trasferirà a Cuneo, all’Istituto Tecnico Agrario “V. Donadio”, dove si terrà una mattinata didattica alla scoperta del tartufo nero di Montemale. Le eccellenze della Valle Grana saranno protagoniste anche del secondo appuntamento della giornata, in programma alle 18. L’ex chiesa di San Paolo ospiterà la proiezione in anteprima di “Valle Grana. Saperi e sapori di Valle: l’aglio di Caraglio e la patata”, primo dei due documentari realizzati dall’Ecomuseo Terra del Castelmagno e dedicate all’eccellenze del territorio. A seguire incontro con Gaia Cottino, antropologa dell’Università americana di Roma che si occupa di cibo e migrazioni e contaminazioni gastronomiche a cura di BioEtick. Una vera anteprima anche la presentazione alle 21.30 di “Suitcase Stories”, web serie realizzata dall’associazione Micò e costruita su una serie di interviste realizzate a migranti di nuova e vecchia generazione.
La giornata di sabato 5 prenderà il via alle 10.30 al Teatro Civico con “Lo spazio alpino nell’immagine contemporanea”, riassunto di tre anni di reportage fotografico nelle valli Grana, Gesso e Varaita a cura di Luca Prestia, Erica Liffredo, Raffaella Simonetti e Giorgio Ariaudo. Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, tornerà l’appuntamento con il laboratorio musicale per bambini e ragazzi (6-14 anni) organizzato in collaborazione con l’Istituto Civico Musicale e, alle 15 al Teatro Civico, “Insetti alieni!”, incontro sugli insetti non autoctoni che stanno minacciando la nostra biodiversità con Giovanni Bosio, entomologo del servizio fitosanitario della Regione e Renato Lombardo, caragliese esperto di biodiversità in Valle. In serata si affronteranno le frontiere sonore, con il concerto dell’ensemble di musica elettronica “Anything Pointless” e il dj set MCD in collaborazione con l’associazione Origami (cocktail area con BioEtik, Argalà e L’Ostal).
Ricco di appuntamenti l’ultimo giorno della rassegna, domenica 6. Alle 10 al Teatro Civico “Questo posto è una polveriera!”, presentazione del racconto fotografico sul progetto di recupero dell’area ex-polveriera realizzato dai ragazzi di Yepp Valle Grana. Alle 11 proiezione del terzo video del progetto “Saperi e Sapori”, “Lo Zafferano della Valle Grana”, a seguire incontro con i produttori locali e aperitivo a cura di “Atelier des Tartes”. Dalle 16 la rassegna si sposterà al Filatoio per lo spettacolo teatrale “Ma il mio amore è paco” tratto dall’omonimo racconto di Beppe Fenoglio e portato in scena da Luca Occelli e Franco Olivero e, alle 17.30, “Bogre”, incontro con Fredo Valla alla scoperta del suo nuovo documentario che racconta un viaggio attraverso l’Europa sulle tracce della memoria catara.