Cuneo – L’associazione Di Piazza in Piazza, ringrazia i cittadini cuneesi per la solidarietà nei confronti della loro iniziativa con una lettera e con una passeggiata in centro città nella giornata di sabato 22 giugno.
“Più di una volta siamo stati sotto i portici ed in piazza a contatto con le persone – scrivono – ma quest’ultima esperienza ai banchetti è stata davvero particolare, perché ai concittadini abbiamo chiesto un contributo economico per il ricorso al T.A.R. fatto nel tentativo di ottenere la sospensione del bando per l’assegnazione dei lavori di scavo in piazza Europa.
La risposta è stata inaspettata: i 2.892,00 euro raccolti ci permettono di affrontare le prime spese per l’azione legale. Un enorme grazie a tutti, sentiamo la condivisione di tanti per una battaglia civile.
Abbiamo già detto che il ricorso al T.A.R., per l’associazione non rappresenta un fine, ma un mezzo: è un modo per incoraggiare i concittadini ad esprimere insieme, ad alta voce, ciò che si lamenta in privato, è un modo di ricordare all’Amministrazione che, su temi di un certo peso, urbanistici ed ambientali, l’iter decisionale deve iniziare dall’ascolto dei cittadini”.
“Riteniamo che quanto è successo in tre giorni, senza troppa pubblicità, sotto i portici e in piazza, costituisca un punto fermo, un serio e sicuro messaggio, un segnale importante per chi vuole intendere la politica come servizio alla collettività.
In tutto il mondo cresce la sensibilità a temi ormai sostenuti dalla scienza e da associazioni nazionali e internazionali: gli spazi cittadini, con una loro identità, sono beni collettivi così come le piante in città sono indispensabili per la salute dell’uomo. Per rimarcare questo, a Cuneo, le persone hanno messo mano al portafogli, noi ne siamo grati e ammirati, dati i tempi non facili.
Ci auguriamo che chi di dovere non perda l’occasione di riflettere. Suggeriamo di non dare, ancora una volta, prova di sordità, di incapacità di leggere i tempi che cambiano. Noi speriamo ancora che ci sia, fra gli amministratori cuneesi , qualcuno capace di cogliere l’insensatezza di quel ripetere testardamente “Noi andiamo avanti” che ha spinto l’associazione Di Piazza in Piazza, abitanti di piazza Europa, cittadini di Cuneo e dintorni a dimostrare, con i fatti, che è ora di cambiare strada sulla gestione dei beni comuni.
Non ci stancheremo di sperare, chiedere e operare perché il cambiamento avvenga”.