Cuneo – Insegnanti e sindacati si sono dati appuntamento alle 15 davanti alla Prefettura di Cuneo per manifestare a favore della professoressa di Palermo, sospesa dall’insegnamento per 15 giorni con l’accusa di “omesso controllo” su un video in cui alcuni suoi studenti dell’istituto industriale Vittorio Emanuele III di Palermo paragonavano il decreto sicurezza del ministro dell’Interno alle leggi razziali del ‘38. Insegnanti e sindacati uniti protestano per una scuola più libera, per la libertà di insegnamento, di espressione e di parola, rifacendosi agli articoli 21 e 33 della Costituzione.
“Siamo qui presenti come solidarietà nei confronti della collega di Palermo che ha avuto un procedimento disciplinare – dice Doriano Ficara, segretario dell’Flc Scuola Cgil -. Se vogliono dei badanti è un conto, ma se vogliono persone che fanno crescere dei ragazzi e che gli consentano di avere una coscienza critica è un altro discorso”.