Cuneo – Dopo “Libero” proiettato questa sera 9 maggio, il film della rassegna “Riscoprire l’Europa”, previsto per la prossima settimana, ha la dimensione di un dramma straziante capace di provocare senza scorciatoie. Nasce da fatti di cronaca accaduti in Germania tra il 2000 e il 2007. Una serie di attentati provocarono la morte di molti immigrati turchi ad Amburgo dove la stampa locale parlò di “delitti del kebab”. Le indagini appurarono che i colpevoli erano giovani appartenenti a una formazione neonazista, ma la giustizia non sempre fu sollecita nel punire gli esecutori di tali crimini. È lo stesso percorso che invita a seguire Fatih Akin, regista turco cittadino tedesco, allorché racconta di Katja e del marito Nuri. Una coppia che ha faticato a uscire dalla piccola delinquenza, a diventare famiglia. Tutto precipita il giorno in cui un attentato uccide Nuri e il figlioletto: Katja si ritrova sola col suo dolore lancinante, ma soprattutto ad affrontare un processo che non intende arrivare a una conclusione certa. I colpevoli, due giovani neonazisti, sono assolti, mentre le indagini hanno ulteriormente scavato nella vita di Katja e del marito. A questo punto si innesca la reazione della donna e il desiderio di farsi giustizia. Un film cupo, teso in cui Akin evita di creare una divisione netta tra buoni e cattivi e di dar spazio alla retorica della vittima. Piuttosto mette in evidenza il tormento interiore, le tentazioni immediate e irrazionali che si muovono di fronte all’assurdità di queste morti. Un dramma umano che si cala però in un contesto sociale esplosivo fatto di integralismi, di ipocrisie legali, di comunità spezzate dove la riconciliazione non sembra trovar spazio. “Oltre la notte” è al Lanteri giovedì 16 maggio alle ore 20,45.