Cuneo – Sei appuntamenti, due al giorno, per affrontare e “smontare” alcuni dei più diffusi luoghi comuni sulla cultura, in compagnia di ospiti competenti e visionari del panorama cittadino e nazionale. Questo l’obiettivo dell’Associazione culturale Cuadri (Cultura Urbana Arte Digitale Restyling Innovazione) che, con il supporto scientifico della professoressa di Management all’Università Bocconi di Milano Paola Dubini, propone, da giovedì 9 a sabato 11 maggio, la rassegna “I luoghi comuni sulla cultura”.
Sono solo canzonette. Falso!
Giovedì 9 maggio ore 18 spazio Varco – Sala Palco.
Con Duccio Forzano, Andrea Quartarone e Corrado Buffa.
Molti pensano che la cultura abbia a che fare solo con il passato, con le grandi opere, la letteratura, la musica classica, il balletto. La cultura sta invece nel presente e le industrie culturali (la musica, la televisione, il cinema, i grandi festival), capaci di parlare a tantissime persone contemporaneamente, hanno molto da raccontarci su come funzionano. Le canzoni non sono solo canzonette, i programmi tv sono ben più che puro intrattenimento, il Festival di Sanremo non è mai la solita solfa. Sono espressione precisissima del proprio tempo.
L’archeologia è noiosa. Falso!
Giovedì 9 maggio ore 21 Spazio Varco – Sala Palco
Con Enrico Ferraris, Samanta Isaia e Sandro Trucco.
L’archeologia è allo stesso tempo affascinante, perchè ci mette di fronte a tempi e usanze molto lontani, e apparentemente molto distante perchè ci costringe ad un grande sforzo di immaginazione e a riconoscere l’importanza del paziente lavoro di molti esperti. In che modo gli allestimenti, il modo di porsi e di raccontarsi di un museo archeologico ce lo rendono familiare? L’esempio del Museo egizio di Torino.
La cultura è solo intrattenimento. Falso!
Venerdì 10 maggio ore 16 Museo Diocesano – Chiesa di San Sebastiano
Con Catterina Seia, Michela Ferrero e Nicola Facciotto.
Le realtà professionali sono fatte di specialisti e questo è particolarmente vero nel campo della salute. Come può la cultura tenere insieme medici, mamme, bambini sani e anziani malati? Com’è possibile il dialogo fra mondi professionali e comportamenti così distanti fra loro? Esperienze cliniche in atto, ricerche consolidate, i risultati delle ultime frontiere scientifiche, fanno emergere una prospettiva nuova, quella del welfare culturale, ovvero un approccio al benessere e alla salute nel quale i temi dello sviluppo umano e della qualità dell’esperienza individuale, quindi della partecipazione culturale attiva, la qualità degli ambienti, diventano parte integrante delle strategie di prevenzione e di cura.
Con la cultura non si mangia. Falso!
Venerdì 10 maggio ore 18 Centro di Documentazione Territoriale
Con Paola Dubini, Giuseppe Laterza e Paolo Verr.
La cultura è cosa per pochi privilegiati, possibilmente ricchi di famiglia? È difficile immaginare che dietro la cultura ci sia attività di impresa, posti di lavoro, innovazione. E invece il tessuto imprenditoriale che si mobilita attorno alla cultura è fitto e vivace. E alcune città si sono poste il problema di sviluppare politiche che permettano lo sviluppo di attività economiche attorno alla cultura. Come si fa a conciliare la spontaneità delle iniziative nate dal basso con la necessità di gestire processi e risorse?
Lo sviluppo sostenibile è una bufala. Falso!
Sabato 11 maggio ore 11.30 – Open Baladin Cuneo
Con Luisa Ausenda, Aura Bertoni e Teo Musso. Un’anteprima di Scrittorincittà.
Le Nazioni Unite hanno sviluppato un ambizioso programma declinato in 17 obiettivi che si propone di orientare il comportamento collettivo verso uno sviluppo sostenibile. Molti progressi sono stati fatti, ma la strada è lunga. In particolare, forse possiamo immaginare che qualche nazione ricca e lungimirante decida di investire in aria più pulita, nella riduzione della povertà, nello sviluppo di città più sostenibili. Ma che cosa c’entra questo con la cultura. E perchè un paese come Cuba dovrebbe essere interessato allo sviluppo sostenibile? E le aziende? Hanno tempo o interesse ad occuparsi di cultura e sostenibilità? Vi sono realtà imprenditoriali che hanno la capacità di segnalare che cosa è interessante nel mondo, quale traccia vale la pena di essere seguita per orientare il gusto delle generazioni future. E aprire mercati.
L’astrofisica non ci riguarda. Falso!
Sabato 11 maggio ore 21 Spazio Incontri
Con Amedeo Balbi e Antonio Pascale
Per quanto il cielo stellato sopra di noi ci affascini, la nostra capacità media di immaginare che cosa succede oltre il nostro sistema solare è infinitesimale. Già le sole unità di misura utilizzate ci appaiono lontane e inconcepibili. Come si fa a rendere una disciplina così concettuale, così sofisticata e specialistica alla portata di tutti?
L’ingresso agli eventi è gratuito con la prenotazione obbligatoria su www.iluoghicomunisullacultura.it.
La rassegna, che gode del patrocinio della Città e della Provincia di Cuneo, della Regione Piemonte e di Matera 2019, è realizzata grazie al contributo di Fondazione Crc e al sostegno di Associazione culturale Antonella Salvatico, GemCommunication e Banca Alpi Marittime, con la collaborazione di Scrittorincittà, Museo Egizio di Torino, Acme Amici Collaboratori Museo Egizio, Fondazione Opere Diocesane Cuneesi, Fondazione Peano, Associazione Innovarsi, Open Baladin e WeCuneo.