Revello – “Io suor Maria Daniela da Paesana faccio voto e prometto, per tutta la mia vita, a Dio onnipotente, di vivere sotto la regola di Sant’Agostino, secondo le costituzioni del nostro monastero, nell’obbedienza, senza proprietà, nella castità e anche sotto la perpetua clausura”: così suor Maria Daniela Favaro di Paesana, 38 anni, nella mattina di sabato 27 aprile, in una chiesa stracolma di gente, è entrata, con la sua professione religiosa, a fare parte a pieno titolo delle monache di Sant’Ambrogio ad Nemus. Presenti il Vescovo emerito Giuseppe Guerrini e il Vescovo Cristiano Bodo, diversi preti e religiose, i genitori e i familiari della religiosa, la cerimonia ha avuto momenti intensi ed emozionanti. Il Vescovo Bodo: “E’ un momento unico in quest’angolo che segna la nostra Diocesi: uno sposalizio fra una figlia e il suo Dio, un momento importante per sperimentare il grande amore di Dio come dono. La testimonianza di suor Maria Daniela dimostra il primato assoluto di Dio nel mondo, la Chiesa senza i consacrati sarebbe povera di profezie e sbilanciata sul presente. Le claustrali conducono una vita solidale immersa nella preghiera e con la
gente. La vita consacrata è il primo servizio di testimonianza in un contesto di oblìo di Dio, il tuo servizio suor Maria Daniela fatto con gioia diventa seme e non solo carità completa. Una testimonianza rivelatrice dell’amore di Dio che ama l’uomo di ieri di oggi e di domani”. E citando un pensiero di Paolo VI, il Vescovo ha ricordato che “la vita donata può capovolgere il mondo e creare la civiltà dell’amore”.