Mondovì – A partire da sabato 13 aprile e per circa due mesi, 580 animali colorati, dai lupi agli elefanti, dai coccodrilli agli orsi, passando per pinguini, rondini, rane e lumache, invaderanno Mondovicino Outlet Village. Ad annunciare il ritorno della Cracking Art in provincia di Cuneo sono stati un elefante rosso e due chiocciole giganti che già lunedì 1 aprile sono comparsi tra le strade di Mondovì. In occasione dell’esposizione a cielo aperto è in programma anche l’operazione di charity “l’Arte Rigenera l’Arte”, una raccolta fondi i cui proventi saranno devoluti ad un progetto culturale sul territorio ancora in fase di definizione.
Cracking Art è un movimento artistico nato nel 1993 con l’intenzione di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale. Nota in tutto il mondo per la creazione di installazioni urbane raffiguranti animali, Cracking Art vuole rappresentare la dicotomia tra naturale/artificiale. Il nome deriva dall’inglese “to crack” che descrive l’atto di incrinarsi, spezzarsi, rompersi, cedere, crollare. Con il nome di cracking catalitico è anche chiamata la reazione chimica che trasforma il petrolio grezzo in plastica: per gli artisti è questo momento in cui il naturale permuta in artificiale, l’organico in sintetico, ed è tale processo che essi intendono rappresentare attraverso la loro arte. Dalla sua nascita, il movimento ha realizzato oltre 400 installazioni in tutto il mondorappresentando animali realizzati con materiale artificiale ma eco-sostenibile. Tutte le opere, infatti, dopo una serie di utilizzi vengono triturate e la plastica rigenerata per la realizzazione di nuove installazioni.