Cuneo – “Porti Chiusi, porte aperte” è il titolo provocatorio della serata organizzata per venerdì 22 marzo nella sede dei Tomasini di via Bersezio 2 alle 20.45. Nelle intenzioni dei promotori l’obiettivo della serata è quello di “costruire delle piste alternative al sistema dello Sprar e dei nuovi Cas per quelle persone che grazie al Decreto Sicurezza rimarranno fuori da queste strutture, o che saranno fortemente penalizzate dai Bandi Prefettura”. La serata intende collegarsi al percorso avviato dalla mostra Minerali Clandestini allestita nelle sale dell’Istituto storico della Resistenza. Gli interventi dell’incontro saranno due: il primo dal titolo “Rifugiatinrete”, una breve spiegazione del Decreto Sicurezza e dei suoi effetti, in cui saranno affrontati i tagli fatti all’accoglienza istituzionale. Il secondo sarà composto da testimonianze e presentazioni delle esperienze di accoglienza di Rifugiati in Rete, dell’associazione Refugees Welcome, Micò e della Caritas diocesana di Cuneo.
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