Valdieri – Giuseppe Lovera, 83 anni, era per tutti Beppe d’Anà. Storico pastore valdierese si è spento il 20 marzo nella casa di riposo del paese, dove era ospite da qualche mese. Era un pastore con una testa speciale. Aveva lavorato diversi anni alle fonderie Bongiovanni, a Cuneo e a Vignolo ma poi la sua vera natura ebbe il sopravvento. Aveva una straordinaria passione per gli animali nata da bambino, quando d’estate con la famiglia saliva per accudire le bestie “ai pret”, il ciabot in cui nacque nel luglio 1935, ai bordi di scarni fazzoletti di prato sulla Rocca di San Giovanni. Lasciata l’occupazione in città si dedicò a tempo pieno alla campagna e all’alpeggio della Merqua nel vallone della Meris dove per trent’anni con la moglie Angela e le sue trecento pecore è salito ogni estate.
“Quando, dopo aver fatto tutto il giorno il fieno a Valdieri, la sera salivo con lo zaino al Colle di Merqua, ero stanco, lo giuro, mi fermavo e guardavo giù i “beru” (pecore) che pascolavano e vedendo il fornello che fumava perché mia moglie cucinava cena, dicevo: grazie Signore della giornata che mi hai dato”, raccontava qualche mese fa Beppe davanti alla sua stalla che ora porta avanti il nipote Diego.
Lovera aveva fatto l’alpino e il corso per rocciatori a Courmayeur, dove conobbe Walter Bonatti. Beppe era uno scalatore “avevo la malattia della montagna” disse. Fece diverse ascensioni, ma quella cui era più legato era la cresta est del Monte Matto che, finché l’età gli l’ha consentito, ha ripetuto quasi ogni anno.
Lovera lascia la moglie Angela, i figli Alessandro e Germana con i loro consorti e nipoti e il fratello gemello Giovanni Battista.
I funerali saranno celebrati domani (giovedì 21 marzo), con partenza alle ore 15 dalla Casa di riposo, nella chiesa parrocchiale di Valdieri.