Cuneo – Un filo dal Canada al cuneese attraverso il “dark web”, interrotto però dalla Polizia del Paese nordamericano e dai Carabinieri della Granda, che nei giorni scorsi hanno arrestato un 53enne residente nell’albese (nei guai anche un 43enne di Cinisello Balsamo, per un gesto simile). Per lui l’accusa è “importazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. Si trattava di “fentanyl”, un potente analgesico oppiaceo di sintesi chimica, poco conosciuto in Italia ma noto all’estero. L’acquisto era avvenuto tramite il “dark web”, il mondo sommerso della rete telematica: lì poliziotti canadesi hanno “intercettato” l’operazione di compravendita (0,6 grammi appena, ma pari a un migliaio di dosi) e hanno fatto scattare la segnalazione ai militari italiani. Il pacco è giunto nel nostro Paese ed è stato preso in carico dagli uomini dell’Arma, che poi si sono finti “postini” e hanno effettuato la consegna a casa dell’uomo: quando questo lo ha ritirato, è scattato l’arresto. Per lui sono stati disposti i domiciliari; inoltre nell’abitazione i Carabinieri hanno anche trovato altri stupefacenti, a quanto pare per uso personale. In ogni caso, le forze dell’ordine hanno sottolineato la pericolosità di questo nuovo prodotto di sintesi chimica per la salute delle persone: un principio attivo cento volte più potente della morfina e cinquanta volte più dell’eroina, letale per l’uomo e assorbita in pochissimi granelli.