Melle – Alle ore 17 di domenica 20 gennaio, davanti a una stalla, un lupo è arrivato e si è portato vi a un cane di piccola taglia. Racconta Sergio Richiardi: “Noi eravamo in stalla ad accudire gli altri animali e i cani erano fuori. Sentendoli abbaiare, sono uscito subito. Il lupo aveva appena afferrato uno dei due cani e stava correndo verso i boschi. io e l’altro cane l’abbiamo seguito, io urlavo, sperando che mollasse la presa. Niente da fare: il lupo ha proseguito finchè nella boscaglia abbiamo perso le sue tracce”. La moglie Bruna Rostagno. “Siamo preoccuparti e certi che fosse un lupo. A “Meira Masserot” ho visto anch’io la terribile scena e sono restata come paralizzata. Vogliamo rivolgere a tutti i politici e non, che da 20 anni hanno come loro cavallo di battaglia la promozione della Valle Varaita incontaminata e popolata da ogni specie di fauna selvatica da tutelare e proteggere sempre e ovunque, un appello: prima che sia troppo tardi provate a considerare anche noi montanari come specie protetta e da tutelare!”. Stamane, lunedì 21 gennaio, l’idraulico Walter Matteodo di Frassino ha avvistato il cane sbranato, in borgata Bonino di Frassino, nelle vicinanze del “Cimitero degli animali”. Ha dato l’allarme chiamando i Carabinieri ed è stato richiesto anche l’intervento del veterinario dell’Asl, Sergio Rinaudo, che alle 10.30 ha fatto un sopralluogo. Ancora Bruna Rostagno: “Non ci sono dubbi, è stato proprio un lupo! Io stanotte non ho chiuso occhio, sono preoccupata. Mio marito lavora per la Provincia e le sette capre, l’asino e le due oche, con i cani, erano e sono un passatempo “pulito”. Stiamo pensando seriamente di chiudere la stalla e vendere gli animali, non è pensabile di andare avanti con la paura addosso”.