Cuneo – Si è conclusa dopo quattro tappe l’esperienza di Nicola Dutto alla Dakar 2019, la prima in assoluto per un pilota paraplegico in moto nel rally più importante al mondo. Il pilota che vive a Beinette è stato infatti fermato dal direttore di gara prima del via della quinta tappa da Moquegua ad Arequipa, insieme ai suoi “ghost rider”, i piloti spagnoli (Víctor Rivera, Pablo Toral e Julián Villarrubiache) che lo hanno affiancato in questa impresa. A comunicarlo è stato lo stesso Dutto con un video su facebook, in cui emerge tutta la delusione per questo epilogo legato alla decisione del direttore di gara dopo che il pilota spiega di aver seguito le indicazioni proprio della direzione di gara in seguito a un problema alle moto dei suoi compagni di gara, per poi essere escluso alla partenza della quinta tappa: “Resta l’amarezza, è una decisione difficile da accettare: forse pensavano che avrei fatto una tappa o due e poi tornassi a casa di mia volontà – racconta – A chi davamo fastidio? Saremmo arrivati ultimi, ma sarebbe stata una grande impresa e sarebbe stata una cosa memorabile anche per gli organizzatori: sono loro ad aver perso una grande occasione. Stavo bene, ero in forma, volevamo finire la corsa: quello che abbiamo fatto è stato grande e tutti e quattro avevamo la forza e la voglia di arrivare a Lima”.
Al termine della quarta tappa Dutto si trovava al 116° posto in classifica, in una competizione in cui già una ventina di piloti avevano alzato bandiera bianca.