Verzuolo – È fissato per lunedì 26 novembre alle 11 nella sede della Confindustria di Vicenza (dove il Gruppo Burgo ha la sede legale) l’incontro tra la dirigenza del Gruppo cartario e i sindacati, dopo l’apertura della procedura di mobilità per 162 lavoratori di due stabilimenti della Burgo (62 dipendenti nella Cartiera di Verzuolo, altri 100 in quella di Duino, nel Friuli Venezia Giulia). Parteciperanno al confronto le segreterie nazionali dei vari sindacati e quelle territoriali (di Trieste e di Cuneo), oltre ovviamente ai rappresentanza della dirigenza del Gruppo Burgo. E’ passato poco più di un anno quando ha chiuso a Verzuolo la linea ottava, che produceva carta patinata per le riviste: a seguito di tale decisione, 143 lavoratori rischiavano il posto di lavoro. Dopo il “tavolo” di confronto in Regione, la procedura dei licenziamenti era stata ritirata, con l’attivazione della cassa integrazione straordinaria per un anno. Inoltre sono stati attivati strumenti per la ricollocazione dei lavoratori e incentivi all’esodo. Ad oggi, sono circa una ottantina i lavoratori che hanno trovato diverse collocazioni. Dei 62 inseriti nelle nuove procedure di ricollocamento, secondo i sindacati 30 lavoratori potrebbero trovare un lavoro nei prossimi mesi. La cassa integrazione si concluderà il 22 gennaio 2019, con circa 35 lavoratori fortemente “a rischio”. Nel frattempo, la Burgo ha presentato il progetto per la riconversione della “linea nona” alla produzione di cartone riciclato e ondulato per imballaggi, dei quali c’è maggiore richiesta sul mercato. L’obiettivo aziendale è quello di mantenere la capacità produttiva (circa 780 mila tonnellate all’anno).