Carmagnola – Una mappatura del Dna dei 5.000 cani residenti nel Comune di Carmagnola attraverso un prelievo per inserirne i profili in una banca dati e disincentivare così l’abbandono delle deiezioni canine nell’ambiente. È il progetto “Con il Dna d Fido, io mi fido”, promosso dal Comune in collaborazione con l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, sostenuto economicamente dalla Derichebourg (la ditta che cura la raccolta dei rifiuti) nato con lo scopo di incentivare la raccolta delle deiezioni canine che inoltre rende i cani rintracciabili in ogni circostanza. Il profilo genetico di ciascun animale, una specie di impronta digitale, consentirà di sanzionare il proprietario che non ha raccolto le deiezioni e sarà inoltre prezioso per identificare l’animale in caso di furto o smarrimento, qualora il microchip non fosse più leggibile, o nell’accertamento delle parentele.
I prelievi, resi obbligatori, non saranno invasivi e verranno effettuati mediante tampone salivare presso il canile Comunale di Carmagnola e presso gli studi veterinari della città che aderiranno all’iniziativa, mentre l’analisi del Dna sarà a cura del 2 laboratorio di genetica dell’Istituto Zooprofilattico diretto dal Dott. Pierluigi Acutis; il tutto sarà gratuito per i proprietari fino al 31 ottobre 2019.
Il progetto verrà presentato giovedì 8 novembre, alle 20.45 presso la sala Solavaggione della biblioteca comunale di Carmagnola in via Valobra 102.