Cuneo – Ha cercato in tutti i modi di evitare il rimpatrio e di farsi rilasciare, anche creando caos sull’aereo, ma alla fine è stato riportato nel Paese d’origine: giovedì scorso, 27 settembre, per un 37enne di origine tunisina in carcere a Cuneo è scattata l’espulsione coattiva, con scorta internazionale. L’uomo (che aveva alle spalle numerosi reati contro la persona e il patrimonio, compresi spaccio di droga e risse, commessi nel cuneese e in altre province) è stato imbarcato sul volo Milano-Tunisi, accompagnato da due operatori di Polizia: una volta a bordo, ha dato in escandescenze e ha accusato i poliziotti e il personale di volo di maltrattamenti, riferendo anche di essere in gravi condizioni di salute, incitando gli altri passeggeri a difenderlo. Ha anche dato testate a un oblò e ha cercato di ferirsi; con l’intervento dei poliziotti e del personale in servizio, l’uomo è stato bloccato e riportato alla calma e, con un leggero ritardo, l’aereo è partito per la sua destinazione (nella foto, una pattuglia della Polizia davanti all’aeroporto di Levaldigi).