Cuneo – L’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, ha lasciato la riunione della Conferenza unificata per protesta contro la cancellazione dall’ordine del giorno del ripristino dei fondi del Bando Periferie.
L’impegno, di ripristinare almeno in parte la dotazione finanziaria a disposizione dei Comuni era stato preso dal premier, Conte, dopo le proteste dell’Anci per il congelamento dei fondi fino al 2020 avvenuto con il decreto Milleproroghe.
Adesso, invece, il nuovo stop. “Ci vediamo costretti come Anci, nostro malgrado, a interrompere le relazioni istituzionali e ad abbandonare la Conferenza Unificata – ha detto il presidente dell’Anci Antonio Decaro lasciando la riunione – I sindaci non si fanno prendere in giro, non sapevo che nel contratto di governo fosse stato deciso di strappare tutti i contratti fra istituzioni”.
L’intesa, aveva spiegato Decaro nei giorni scorsi, prevedeva che il governo stanziasse “i fondi nell’arco di un triennio, sulla base delle effettive necessità dei Comuni” e come affermato dal premier Conte, in una nota, la soluzione scelta era quella di inserire nel primo decreto utile successivo alla conversione del Milleproroghe di una norma che di fatto dia la possibilità di recuperare la realizzabilità dei progetti già in fase avanzata”.
“Conte tradisce l’accordo per le periferie. Dall’ordine del giorno della Conferenza unificata di oggi è stata cancellata l’intesa che avrebbe sbloccato 800 milioni destinati al bando Periferie. Ecco perchè non si potevano sbloccare già in Parlamento, sul decreto milleproroghe che li aveva sottratti: perché non avevano alcuna intenzione di dare quei soldi ai comuni!” Lo scrive su facebook la deputata dem, Chiara Gribaudo, che prosegue “Il Presidente del Consiglio Conte ha tradito l’accordo raggiunto con il Presidente dell’Anci Decaro.