Cuneo – Come ogni anno nei mesi estivi si ripresenta la carenza di donazioni di sangue, mentre non vanno in vacanza coloro che sono sottoposti a interventi chirurgici di emergenza, programmati o chi in quanto malato cronico ha bisogno di sangue in modo continuativo per poter vivere una vita normale e in salute. Tutte attività che si rendono possibili grazie ai donatori di sangue che in modo autonomo, volontario, responsabile permettono all’Italia di mantenere l’autosufficienza, ovvero la capacità di una nazione di utilizzare solo sangue donato dai propri abitanti senza bisogno di importarlo dall’estero. La Provincia di Cuneo, notoriamente virtuosa per l’indice di donazione pro-capite, in questo periodo estivo si sta allineando ai dati negativi del resto d’Italia. L’appello dell’Avis (Associazione volontari italiani del sangue) e della Fidas (Federazione italiana associazioni donatori di sangue) è quello di andare donare soprattutto i più giovani per fare un grande gesto di altruismo, “non solo perché i malati non vanno in vacanza – dice il presidente Avis Giorgio Groppo -, ma anche perché si registra un maggior numero di incidenti stradali”.