Casteldelfino – È G.G., originario del Ravennate e aveva una sessantina d’anni, l’ultima vittima del Monviso, recuperata ieri in tarda serata dall’elicottero del 118, con la preziosa presenza degli uomini del Soccorso alpino. Un intervento, quello di recupero, complicato dalle cattive condizioni meteo. L’escursionista stava scendendo a valle lungo la parte Sud (è la “via normale” del Monviso) quando è improvvisamente precipitato: a dare l’allarme, è stato un alpinista tedesco, che ha assistito alla drammatica scena. La vittima era il compagno di cordata dell’uomo recuperato nella mattinata di ieri venerdì 3 agosto dall’elicottero e dagli uomini del Soccorso alpino sulla cima del Monviso, dopo che avevano trascorso tutta la notte sulle pareti del “Re di pietra”. Con gli uomini del Soccorso Alpino, presenti al Rifugio Quintino Sella, avevano deciso di passare la notte sulle pareti del Monviso, in attesa delle operazioni di recupero. All’alba di ieri, venerdì 3 agosto, i due amici avevano scelto di salire sul Monviso ma G.G. aveva poi deciso di non farsi recuperare dall’elicottero, optando per la discesa a piedi da solo. Poi la tragedia, nel “canalone Calcino”. Le operazioni di recupero della salma sono state notevolmente complicate dalla presenza della nebbia. Ieri sera la nebbia è andata via e così i soccorritori hanno potuto ancora recuperare la salma di G.G. . I funerali devono essere ancora fissati.