Saluzzo – E’ intitolata alla indimenticabile Madre Teresa di Calcutta la Casa che sarà inaugurata sabato 28 luglio alle 11 in via Sant’Agostino 27, alla presenza del Vescovo Cristiano Bodo. Realizzata al pian terreno dell’ex Istituto di addestramento dei lavoratori, offrirà 24 posti letto suddivisi in due camerate, destinati non solo ai migranti che ogni anno arrivano in zona per cercare lavoro nella raccolta della frutta, ma a tutte le persone in situazioni di grave vulnerabilità. Dalla Caritas spiegano che “l’obiettivo è quello di intervenire con urgenza per dare una risposta immediata sia alle precarie condizioni abitative dei migranti non residenti, ma anche a categorie particolarmente fragili (i minori, i malati, le vittime di sfruttamento lavorativo, della tratta o persone colpite da gravi reati). “Casa Madre Teresa di Calcutta”nasce quindi come progetto di sostegno che possa evitare l’aggravarsi di condizioni precarie, intervenendo in un’ottica protettiva, attivando una presa in carico a 360 gradi della persona. La struttura è stata realizzata in locali concessi dal Seminario vescovile: ha 24 posti letto, uno spazio comune allestito con un’area cucina/refettorio e una lavanderia, uno spazio di convivialità, socialità e cura. Qui gli ospiti potranno trovare un luogo pensato per dare dignità, dove dovranno provvedere loro stessi alle pulizie e alla preparazione dei pasti. La nuova struttura non vuole sostituirsi al dormitorio creato dal Comune e dalla Regione nell’ex caserma Filippi, né all’accoglienza diffusa o alle sistemazioni fornite dalla Coldiretti. La Casa sarà custodita 24 ore al giorno per servizi di emergenza anche notturni, inoltre ogni martedì pomeriggio i giovani di “Saluzzo Migrante” contribuiranno alle pulizie insieme agli ospiti, mentre una cooperativa di Fossano si occuperà del cambio della biancheria.