Cuneo – Sono ancora giorni di incertezza e di attesa per conoscere nomi, volti e intenzioni della nuova proprietà del Cuneo calcio. Le voci continuano a rincorrersi senza comunicazioni ufficiali, in attesa della conferenza stampa di presentazione della nuova società, attesa da tutto l’ambiente, ma ancora in data da definire (la prossima settimana dovrebbe essere la volta buona).
Le prime, e per il momento uniche, certezze, sono la conferma di Oscar Becchio, che dovrebbe continuare ad essere l’amministratore delegato, e di Valter Vercellone, che sarà il direttore sportivo della nuova società. Al loro fianco ci saranno un nuovo presidente e un direttore generale, già individuati. Ancora nessuna notizia ufficiale, però, sulla nuova proprietà, rappresentata dall’intermediario Lamanna.
Il ritiro inizierà il 23-24 luglio, in ritardo rispetto alle altre squadre della categoria e a pochi giorni dall’esordio in Coppa Italia, previsto il 5 agosto. La squadra dovrebbe poi partire per Brunico, dove si allenerà tre giorni (è in programma un’amichevole con il Genoa il 26 o il 29 luglio). In assenza di comunicazioni ufficiali, tutto però rimane ancora al condizionale.
Così come rimane ancora tutta da costruire la squadra. Per l’allenatore continuano a essere forti le candidature di Antonino Asta e dell’ex Ravenna, Mauro Antonioli, con l’inserimento di un terzo possibile candidato, mentre sul fronte dei giocatori al momento la rosa è composta da pochi elementi: i difensori Conrotto, Andrea Cristini e Bertoldi, il centrocampista Rosso, l’attaccante Zamparo e il giovane Maresca. Gli altri giocatori della passata stagione sono ritornati alle società di appartenenza nei casi di prestiti, o si sono svincolati nei casi di contratti annuali. Tra questi ultimi, Marco Cristini, 33 anni, bandiera biancorossa, ha firmato un accordo biennale con il Fossano, in Eccellenza.
Tanto, se non quasi tutto, è quindi ancora da definire. Ma la prima risposta che attendono tutte le persone che hanno a cuore i destini del Cuneo calcio, è quella di conoscere il nome e i progetti dei nuovi proprietari, dopo i tanti e legittimi dubbi emersi tra tifosi e addetti ai lavori, alimentati anche e soprattutto dall’assenza di informazioni e dal “mistero” che al momento continua a circondare tutta l’operazione.