Riceviamo e pubblichiamo
“Attenzione, attenzione! Campeggio Resistente finisce a casa vostra!
Cari campeggiatrici e campeggiatori resistenti,
è giunto il momento di comunicarvi che l’edizione di quest’anno di Campeggio Resistente non si farà. O meglio, si farà ma a casa vostra!
In questi 10 anni il festival è cambiato, è cresciuto e con lui anche noi. Abbiamo iniziato la nostra esperienza in modo spontaneo e creativo e abbiamo continuato con lo stesso spirito fino all’ultima edizione.
Non è per mancanza di fondi che ci fermiamo, perché quelli sono sempre mancati. Per quanto organizzare un festival senza soldi sia un’insensatezza, abbiamo sempre affrontato la sfida con soluzioni immaginarie e una briciola di orgoglio. E siamo sempre stati appoggiati da chi ha partecipato alle passate edizioni.
Non è per mancanza di motivazioni che ci fermiamo. Le motivazioni, quelle vere e profonde, ci sono. Infatti gran parte delle ragazze e dei ragazzi dell’organizzazione, che si è allargata e aperta negli anni, continuano a partecipare ad iniziative culturali ed artistiche sul territorio ed alcuni di noi han trasformato questa passione nel loro mestiere. Questo ci rende ancora più orgogliosi.
Non è per mancanza di tempo che ci fermiamo.Come il denaro, il tempo manca sempre. Campeggio Resistente è nato e ha continuato a realizzarsi proprio nel frattempo, in quel momento magico che permette ai lavoratori, agli studenti e a tutte le persone che non hanno tempo, di ritagliarsi l’opportunità di creare qualcosa di bello. A volte, questo frattempo ha preso il sopravvento nella nostra vita ed è stato stancante ma emozionante.
Non è per mancanza di spazio che ci fermiamo. Perché Valloriate e i suoi abitanti, dal primo anno in cui ci hanno accolto, hanno sempre permesso al festival di realizzarsi in una delle più belle cornici che avremmo potuto desiderare. Valloriate ha sempre rispettato e accolto i campeggianti e le loro attività. Dalla Resistenza ad oggi ha sempre accolto a braccia aperte chi deve fuggire dalla realtà e chi si impegna per cambiarla e noi ci siamo impegnati nel volerle bene, rispettandola e mettendo la sua storia al centro del nostro festival.
Campeggio Resistente finisce perché ha fatto quello che voleva fare. Ha creato un’ alternativa di intrattenimento e proposta culturale, ha rinnovato e mantenuto viva la Memoria, ha portato i giovani a vivere la montagna e a condividere momenti di riflessione e momenti di festa in modo partecipativo, gratuito e aperto a tutti. Dietro tutto questo c’è un gruppo variegato di studenti e lavoratori che volontariamente han dedicato sempre più tempo, motivazione e denaro alla realizzazione del festival. Il festival è cresciuto fino a superare le nostre aspettative.
Ora sapete la formula. Portate Campeggio Resistente a casa vostra!
Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo lungo e meraviglioso percorso. Grazie ai primi fondatori.
Grazie ai giovani che ci hanno raggiunto strada facendo.
Grazie infinite a Valloriate, ai suoi abitanti e al sindaco Gianluca Monaco, il sindaco più resistente del pianeta terra.
Grazie al Fungo Reale che ci ha sopportato e supportato sempre.
Grazie a tutti i musicisti, i giornalisti, gli artisti e gli artigiani che hanno condiviso con noi questi anni di festa. Grazie a tutti coloro che hanno montato le tende, partecipato e contribuito a Campeggio Resistente”.
Associazione Campeggio Resistente