Cuneo – Il gestore unico dell’acqua per i prossimi 30 anni in provincia di Cuneo sarà totalmente pubblico. La Conferenza d’Ambito dell’Ato dopo tre ore di discussione ha votato per l’acqua pubblica. Tre i voti contrari (Alta Langa, Saviglianese e Roero) e tutto il resto della provincia a favore. Nella discussione sembrava che la Conferenza si dirigesse verso un’ulteriore slittamento del voto finale, dopo che Enrico Faccenda sindaco di Canale, Roberta Barbero di Marene e Massimo Antoniotti di Borgomale, avevano chiesto un rinvio per analizzare i documenti e l’emendamento alla delibera proposto dal sindaco di Mondovì, Paolo Adriano e accettato dall’Ato. I tre sindaci puntavano sulla necessità di aver più tempo per l’analisi di un voto che Faccenda ha sottolineato “essere importante e fondamentale”.
“Non è una data storica questa – ha detto in chiusura il presidente della Provincia, Federico Borgna – ma solo un avvallare quello che i sindaci di questa provincia hanno largamente deciso nell’assemblea del 28 marzo. Sarebbe impossibile non avvallare quel voto”.
La presidente dell’Ato Bruna Sibille ha aperto ancora la possibilità di rimandare o al 16 o al 21 maggio, ma alla votazione sulla proroga del voto, di fatto neanche i tre contrari si sono espressi in merito. Così si è aperta la votazione che ha portato all’approvazione della delibera di una società consortile interamente pubblica che gestirà il ciclo idrico integrato in tutta la provincia fino al 2048.