Cuneo – Due imprese su tre, tra quelle controllate, non erano in regola, e in totale sono stati “pizzicati” 745 lavoratori irregolari, di cui 243 completamente “in nero” (di cui la metà stranieri, con meno tutele); oltre un milione di euro le sanzioni incassate. Sono questi i numeri più rilevanti del bilancio dell’attività 2017 per l’Ispettorato territoriale del lavoro (nella foto, al centro, il responsabile provinciale Sergio Fossati), che sono stati presentati nella mattinata di mercoledì 28 e che danno l’idea di una “contrazione” del lavoro nero, da una parte, ma dall’altra anche di un uso sempre più “malizioso” dei nuovi strumenti messi a disposizione in materia di lavoro. Magari per mascherare sotto una “finta” partita Iva o una pseudo-esternalizzazione quello che invece è un lavoro subordinato.
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