Cuneo – È stato un confronto duro, senza esclusione di colpi, quello andato in scena ieri sera (giovedì 15 marzo) al teatro parrocchiale del Cuore Immacolato. Organizzato dai comitati di quartiere Cuneo Centro e Cuneo Nuova, l’incontro verteva attorno al futuro di piazza Europa, oggetto di una rivisitazione complessiva finanziata dal Piano Periferie. Sul palco la giunta comunale, guidata dal sindaco Federico Borgna, e in platea un folto pubblico composto da residenti e proprietari di esercizi commerciali della zona.
L’atmosfera si è rivelata incandescente fin dall’inizio. Il progetto di riqualificazione in superficie e di realizzazione di un parcheggio sotterraneo a due piani è stato “smontato” punto a punto dai presenti. A partire dal concetto stesso di piazza Europa come “periferia”, particolarmente contestato da chi denuncia il rischio di un aumento di traffico nel cuore della città; dai lunghi tempi di lavoro, con palificazioni e recinzioni di cantiere, alle preoccupazioni per gli sfiati dei gas di scarico delle auto in prossimità delle abitazioni. Dalle limitazioni all’operatività commerciale al possibile conflitto con i lavori del teleriscaldamento e al timore di “favori ai costruttori privati con soldi pubblici”. Fino al futuro dei dieci cedri cinquantennali che ornano l’attuale piazza.
Pochi i punti di contatto, molta la diffidenza e la rabbia per un “dialogo mai attivato con la cittadinanza e proposto solo a cose fatte”. La normale resistenza al cambiamento, richiamata dal sindaco a fine serata, non ha fatto altro che scaldare ulteriormente la popolazione e sottolineare una distanza tra le parti difficilmente colmabile.