Cuneo – Mercoledì 28 febbraio, alle 14,30, presso il Centro Incontri della Provincia di Cuneo si parlerà di Welfare aziendale in provincia di Cuneo: la situazione attuale, le esperienze e le prospettive.
Verranno presentati i risultati di una ricerca coordinata dal Centro Studi della Fondazione CRC e realizzata in collaborazione con Franca Maino, docente dell’Università degli Studi di Milano e Direttrice di “Percorsi di Secondo Welfare” e con Luca Pesenti, professore dell’Università Cattolica di Milano, due tra i massimi esperti sul tema a livello italiano.
L’indagine, curata da IPSOS, ha contattato 200 imprese cuneesi rappresentative dei principali settori produttivi e classi dimensionali. Dai dati emerge che il welfare aziendale in provincia non è ancora molto diffuso, ma l’interesse e le potenzialità di sviluppo appaiono invece positive.
Seguirà la presentazione di alcune esperienze e sperimentazioni: Edo Milanesio, Segretario generale di Fondazione Ferrero, racconterà il programma “Care” di Ferrero spa. Maurizio Tosi, Coordinatore del Welfare aziendale di Michelin italiana, presenterà il programma “Michelin avanza con te”. Il Direttore Generale dell’ASLCN2 illustrerà il progetto “Talenti Latenti”, uno dei tentativi più interessanti di sperimentazione dei modelli di integrazione tra welfare aziendale e welfare comunitario, a cui lavorano in partnership l’azienda sanitaria, il consorzio socioassistenziale albese, alcune imprese locali come Dimar, Sebaste, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Slow Food di Bra, le principali cooperative sociali e associazioni del territorio, grazie a un sostegno di Fondazione CRC.
Infine, Gianfranco Bordone, Direttore della Coesione sociale della Regione Piemonte, presenterà la misura di promozione del welfare aziendale, inserita per la prima volta nell’ambito della strategia regionale We.Ca.re. A seguire, sono previsti interventi da parte delle principali associazioni di categoria, dei sindacati, delle associazioni professionali, del terzo settore e delle istituzioni locali.