Cuneo – Con una lettera al direttore, un nostro lettore, Lorenzo Audisio, chiede di riaprire la questione del nuovo stadio della città di Cuneo.
“Buongiorno, con la presente sono a domandare a Voi, professionisti del mestiere e addetti ai lavori, il motivo del silenzio che persiste sul NECESSARIO nuovo stadio per la città di Cuneo.
Mi verrebbe da dire che siamo alle solite. Se ne parla, e tanto e a sproposito quando ci sono le elezioni, si fanno dichiarazioni di intenti e programmi, ma alla fine di progetti non se ne vede mai nessuno e anzi, ora si legge sempre più spesso di fantomatici cantieri per parcheggi sotterranei in piazza europa, che ci va benissimo così com’è e di altri presunti progetti per la città, anche lo sferisterio, ma nulla sul nuovo stadio che è almeno 20 anni che deve essere realizzato. Sta diventando una situazione grottesca, simile a quella vissuta per 50 anni per l’autostrada.
Conosco persone in tutta italia e mi muovo spesso per lavoro e in questo periodo leggo e osservo programmi e progetti su stadi nuovi, e molti mi domandano se a cuneo dopo 20 anni di chiacchiere si è finalmente mosso qualcosa sullo stadio.
Inutile ricordare a tutti che il Paschiero è fatiscente, cade a pezzi, è obsoleto, è inadeguato, anche solo per la Serie C che la squadra di calcio cittadina disputa. Vergognoso prendere atto che è la peggiore delle cartoline della nostra splendida città che diamo ai turisti sportivi che due volte al mese popolano la nostra città: Monza, Pisa, Livorno, Lucchese, Carrara, Prato, Arezzo, Siena, Viterbo e anche Alessandria, solo per citare gli ultimi. Una piccola parentesi per il paradosso di Alessandria: il Comune, notoriamente in difficoltà economiche di discreta natura, ha stanziato milioni di euro per il restyling del Moccagatta, che rispetto al nostro stadio già è un milione di volte meglio, mentre a noi tocca sempre abbassare la testa e riempirci di vergogna pensando allo stato in cui versa il nostro vecchio, obsoleto, fatiscente stadio dedicato alla memoria dei compianti fratelli Aldo e Riccardo Paschiero. Un paio d’anni fa si diceva che il nuovo stadio era stato inserito nel piano delle opere triennali, ma come al solito il triennio sta terminando e nemmeno l’ombra di un progetto si è visto in quel di Cuneo. Per ultimo vorrei evidenziare che con i nuovi regolamenti imposti dalla FIGC, per partecipare ad un campionato di Serie C nazionale, servirà un impianto all altezza della situazione e il nostro vecchio Paschiero non può rispettare certe normative.
Possibile che dopo aver fatto lo stadio del nuoto, non si possa finalmente realizzare lo stadio del calcio per una città che è capoluogo di una provincia ricca e abitata da quasi 600 mila abitanti?
Ci sono cittadine con poche migliaia di abitanti con stadi più belli e moderni di quello di Cuneo. Se in passato si fosse ragionato così nei confroti del palazzetto dello sport l’Alpitour e Bre Banca Lannutti mai avrebbe partecipato alla Serie A per tanti anni.
Senza infrastrutture una città è morta e non può competere a livelli nazionali.
Senza lo sport una comunità è zoppa.
Perdonate lo sfogo ma proprio non mi riesce di comprendere il motivo per il quale ci sia questo inspiegabile immobilismo/menefreghismo nei confronti di una infrastruttura di cui la città abbisogna e che da 20 anni almeno è previsto venga realizzata. Se non con denari pubblici, con projet financing o soldi privati, ma si faccia. Anche solo per togliere dal centro e dal vicino ospedale tutto il casino che c’è ogni qual volta si gioca una partita di pallone.
Non capisco.
Lorenzo Audisio